venerdì 27 agosto 2010

Come accogliere la proposta di Bersani?

Dopo un mese in cui solo i rappresentanti del centrodestra sono rimasti sulla scena mediatica, finalmente il PD ha dato segnali di vita. Ovviamente dividendosi. Prima Veltroni sul Corriere e poi Bersani su Repubblica.

A parte questo, vi invito a leggere la proposta del Segretario del PD (cliccando qui), che in sintesi propone di abbandonare definitivamenbte il capitolo dell'Unione e di creare un "Nuovo Ulivo" e una "Grande Alleanza democratica", anche con forze opposte al centrosinistra, per sconfiggere definitivamente Berlusconi.

Un monito interessante a mio parere (anche se in un politichese un po' stretto e poco comprensibile) che dovrebbe farci riflettere anche a livello locale... vi faccio una domanda:

Come accogliere nel nostro piccolo la proposta di Bersani di un "Nuovo Ulivo"?

e poi...

Il suo discorso sull'Alleanza Democratica vale solo a livello nazionale o anche a Sarmato, con la Giunta che ci ritroviamo e i malumori di parte del centrodestra, è possibile un'ampia convergenza contro l'attuale amministrazione?

Aspetto vostre risposte!
Luigi

mercoledì 4 agosto 2010

Sopralluogo: di chi?

Apprendiamo dai giornali che giovedì 5 agosto i rappresentanti delle amministrazioni provinciale e comunale, oltre ai tecnici di Arpa ed Ausl, effettueranno un sopralluogo presso l’impianto di compostaggio di Sarmato allo scopo di appurare le cause dei cattivi odori che da qualche tempo si sentono nelle zone limitrofe e di definire gli eventuali provvedimenti.
A prescindere dal fatto che visite ispettive e controlli all’attività sono sempre stati una costante, sia per il vecchio che per il nuovo stabilimento, l’iniziativa arriva a solo due mesi di distanza da un incontro pubblico che si era svolto a Sarmato agli inizi di giugno, durante il quale era emersa una valutazione sostanzialmente positiva sull’impianto di Berlasco. Il Sindaco e l’Assessore all’ambiente avevano evidenziato tutte le loro azioni tese a rendere ottimale il funzionamento, raccomandando ai cittadini di avere fiducia nei confronti delle istituzioni preposte ai controlli (che, ancora una volta, avevano sottolineato come i Sarmatesi non siano sottoposti a rischi ambientali superiori rispetto a quelli degli altri residenti della provincia e della Pianura Padana), dopo che per anni proprio le stesse Marazzi e Tanzi avevano aspramente condannato l’attività di compostaggio e sollevato sospetti circa il corretto operato di Arpa ed Ausl.
Dopo aver assistito a questo radicale cambio di prospettiva da parte dell’Amministrazione comunale in carica, rileviamo oggi una presa di posizione piuttosto dura dell’Assessore provinciale Allegri i cui toni, con i quali annuncia il prossimo sopralluogo, sono ben diversi rispetto a quelli usati a giugno dal Sindaco. Cosa è successo in questo breve lasso di tempo?
La prima novità che si può individuare è la paternità dell’iniziativa che, in base alle parole del vice sindaco di Sarmato, dovrebbe attribuirsi alla Lega, fedele ai propri impegni assunti in campagna elettorale. Sembra infatti che la visita all’impianto, più che un intervento richiesto dal Comune di Sarmato e quindi promosso da istituzioni (come avveniva nel passato, quando non c’era bisogno di scomodare i partiti per effettuare controlli al compostaggio), sia da intendersi come un atto di partito, forse anche come un’azione di propaganda con la quale si antepone un’appartenenza politica ad un ruolo istituzionale.
Ulteriore anomalia, che potrebbe confermare quanto sopra asserito, è rappresentata dal fatto che nell’iniziativa non è stato assolutamente coinvolto il Comitato paritetico per il monitoraggio dell’impianto di Berlasco, voluto dalla precedente Amministrazione e sancito attraverso un accordo con la ditta Maserati. Il Comitato, che comprende anche rappresentanti della Minoranza comunale, oltre che della Maggioranza, della ditta, di associazioni ambientaliste, Arpa ed Ausl, dovrebbe essere investito di ogni problema riguardante l’impianto di compostaggio e coinvolto nelle iniziative relative. In realtà, per volontà dell’attuale Amministrazione comunale (che addirittura per il caso in esame sembra aver delegato ad un partito una propria competenza), questo organismo viene progressivamente svuotato delle sue funzioni e potenzialità, ridotto a semplice ricettore di informazioni postume e tardive, senza alcuna possibilità propositiva ed operativa.
In conclusione, condividiamo e sosteniamo ogni azione che tutela l’ambiente e la salute delle persone, ma esprimiamo un interrogativo: poiché la battaglia contro l’impianto di compostaggio nel passato è stata un utile mezzo per ottenere consensi ed ha fatto soprattutto leva sui timori delle persone (le quali hanno poi sono stati ripagati con un vistoso cambiamento di atteggiamento da parte di chi aveva raggiunto l’obiettivo elettorale), dovremo ancora nel futuro subire un uso strumentale e propagandistico della questione?


Uniti per Sarmato