giovedì 30 giugno 2011

Parliamo di PSC

La precedente Amministrazione, nel 2005, aveva costituito il gruppo di lavoro per la realizzazione della nuova pianificazione urbanistica comunale, il PSC, cioè per produrre il quadro conoscitivo, il documento preliminare con tutti gli allegati (che, una volta approvati, diventano il Piano Strutturale Comunale), il POC (Piano Operativo Comunale) ed il RUE (Regolamento Urbano Edilizio). Il gruppo era formato da tecnici che già possedevano una buona cognizione delle condizioni e delle caratteristiche del nostro Comune e del nostro territorio.

In seguito ad una serie di integrazioni intervenute nel 2006, la cifra complessiva destinata a tale programma era di circa 91.000 euro, come si evince dalla delibera di Giunta n° 131, del 27/12/2006, cifra complessivamente congruente con quelle che in quegli anni si spendevano per la stesura del PSC.

Nel corso delle operazioni, i tecnici incaricati avevano dovuto affrontare alcune difficoltà impreviste che, da un lato, avevano determinato un lieve ritardo e, dall’altro, avrebbero potuto comportare qualche aumento della spesa, quantificabile nell’ordine massimo di 20.000 euro (elevando il totale a circa 110.000 euro).

Nonostante ciò, a fine 2008 era stato completato il quadro conoscitivo e si poteva tranquillamente prevedere che in altri 3 anni massimo si sarebbe arrivati alla conclusione di tutto, restando coerenti con i tempi impiegati anche da tutti gli altri comuni, che si aggirano sui 7/8 anni.

A giugno 2009 quindi, l’Amministrazione Gallinari aveva lasciato il quadro conoscitivo completo ed un impegno di spesa di 91.000 euro.

La nuova Amministrazione Tanzi ha aspettato 17 mesi dal suo insediamento prima di riprendere in mano la questione PSC, lasciando decisamente “invecchiare” i dati raccolti nel quadro conoscitivo.

Ha sostituito motu proprio i precedenti tecnici (senza neppure avere un colloquio con loro per capire se la collaborazioni potesse continuare) con altri nuovi che non hanno la benché minima conoscenza del nostro territorio, essendo professionisti di Parma, che mai hanno collaborato con il Comune di Sarmato e neppure lavorato nella nostra porzione di provincia.

Ha scelto in maniera arbitraria i nuovi professionisti, assegnando loro un incarico di fiducia giustificandolo con criteri alquanto generici (motivazioni ufficiali più specifiche forse non ce n’erano).

Non ha quindi proceduto ad una gara o ad un confronto ufficiale tra diversi professionisti e, soprattutto, tra diverse offerte economiche, procedura che, anche se non obbligatoria in casi come questo, non è proibita e che indubbiamente avrebbe consentito di ottenere risparmi significativi.

Ha previsto di spendere per il nuovo gruppo di lavoro circa 80.000 euro per effettuare solo i segmenti mancanti del lavoro (visto che il quadro conoscitivo era già fatto).

Il PSC di Sarmato, con l’Amministrazione Gallinari sarebbe costato non più di 110.000 euro, quanto costerà invece con l’Amministrazione Tanzi?

giovedì 16 giugno 2011

Riflessione 3: leggere i documenti

“Se verranno stanziati i fondi di cui tanto si è parlato, non esiteremo a metterli a bilancio. Al momento, però, non c’è traccia di alcun impegno economico da parte della società Sacofin.”

Questa è la dichiarazione pronunciata dall’assessore Marazzi durante l’ultimo Consiglio comunale, e riportata da Libertà, in risposta ad un’interpellanza della Minoranza riguardo lo sviluppo dell’area ex Eridania con la quale si chiedeva, tra le altre cose

La società proprietaria dell’area conferma il suo impegno economico per la ZPS?

Alla pag. 43 del PROGRAMMA DI INVESTIMENTO PER ADESIONE AL POR 2007-2013, ASSE IV – ATTIVITA’ III.1.1, presentato nel dicembre 2008 alla Regione Emilia Romagna dalla società proprietaria dell’area ex zuccherificio per ottenere finanziamenti per lo sviluppo dell’APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata), viene illustrato il programma di intervento 9, così denominato: valorizzazione ambientale area SIC-ZPS e realizzazione di aree a verde di mitigazione paesaggistico-ambientale.

Al termine della descrizione del programma viene riportato il

QUADRO ECONOMICO- FINANZIARIO E VOCI DI SPESA

Valorizzazione ambientale area SIC-ZPS


Voci di spesa

Importi

Realizzazione di interventi di valorizzazione ambientale area SIC-ZPS

1.202.000 euro

Spese tecniche per progetto, D.L. collaudi e sicurezza

108.180 euro

Totale importo

1.310.180 euro

IVA

262.036euro

TOTALE (IVA INCLUSA)

1.572.216 euro

La società proprietaria dell’area si era impegnata a finanziare la valorizzazione dalla ZPS con più di un milione e mezzo di euro!

L’assessore Marazzi, negli ormai due anni di mandato, non ha ancora avuto modo di leggere questa documentazione, visto che ignora l’impegno della proprietà?

domenica 12 giugno 2011

Riflessione 2: contributi e sostegno alle attività

E' importante definire il ruolo dell'amministrazione come ruolo di indirizzo, stimolo, coordinamento e non come sostegno economico delle attività culturali.

La frase sopra riportata è contenuta nella Relazione Previsionale e Programmatica del bilancio 2011-2013 a pag. 98 ed è giustificata dalla necessità di garantire la sostenibilità finanziaria delle attività comunali. Più semplicemente, il Comune intende svolgere solo una funzione "logistica" e non fornire contributi economici a chi organizza attività culturali e ricreative.

Le precedenti Amministrazioni sarmatesi hanno sempre riconosciuto contributi annuali alle associazioni del paese, secondo quanto previsto dal Regolamento comunale e attraverso delibere di Giunta ben chiare (quindi in modo trasparente), sulla base dei bilanci preventivi e consuntivi presentati dalle associazioni stesse. Alla luce di questo criterio oggettivo, per ciascuna associazione le cifre annuali si sono sempre assestate entro i seguenti margini: da un minimo di poche centinaia di euro ad un massimo di quasi 2000 euro.
Alcune iniziative, soprattutto quelle organizzate da giovani, ricevevano un'attenzione particolare, perchè erano considerate particolarmente significative per il paese e meritevoli di sostegno (ad esempio, il Sun Rock Festival).

L'attuale Amministrazione ha inteso modificare tale consolidata e regolamentata prassi ed ha sospeso qualsiasi forma di aiuto economico, giustificando la propria decisione alla luce delle difficoltà economiche degli enti locali, assumendo esclusivamente un "ruolo di indirizzo, stimolo, coordinamento".

Eppure, per una recente iniziativa culturale, organizzata a Sarmato ma non da un'associazione locale, l'Amministrazione ha fornito un "supporto tecnico" del costo di quasi 3000 euro (costo reso pubblico solo a consuntivo con determina di pagamento, senza una precedente delibera di programmazione e di giustificazione dell'impegno economico da sostenere).
Validissima l'iniziativa culturale, ma...per l'Amministrazione sono forse meno valide le attività organizzate dalle associazioni sarmatesi alle quali però il Comune non contribuisce con "supporti tecnici" di tale livello economico?

Il principio vorrebbe che, se non ci sono soldi, non ce ne sono per nessuno...
Sabrina





Riflessione 1: coerenza e congruenza

Confermare le iniziative volte al miglioramento della qualità della vita degli anziani: realizzazione di spazi e/o locali idonei ed adeguati ai fini di una interscambiabilità socializzazione, fra tutti i cittadini anziani "autosufficienti e non", affinchè la quotidianietà degli stessi sia più serena, cercando un dialogo costruttivo che determini soluzioni condivisibili"

Queste parole da me ricopiate (nella medesima forma in cui sono scritte in originale) sono contenute nel Protocollo d'intesa tra OO.SS SPI-CGIL, FNP-CISL,UILP-UIL 2011, cioè nel protocollo sottoscritto da Comune di Sarmato e organizzazioni sindacali dei pensionati, nel quale sono contenuti gli impegni di politica sociale dell'Amministrazione comunale condivisi con i sindacati.

Pochi giorni fa, i rappresentanti dell'associazione anziani di Sarmato hanno ricevuto una lettera raccomandata dal Comune con la quale si ordinava di sgomberare i locali entro 15 giorni dal ricevimento della lettera e non si indicava alcun nuovo spazio, alcun locale ove trasferire l'attrezzatura dell'associazione.

Chiedo: come si concilia l'impegno sottoscritto sopra riportato con la raccomadata inviata agli anziani di Sarmato?

Qualcuno ha il dovere e la volontà di verificare la coerenza e la congruità tra l'impegno e la lettera spedita?
Sabrina