mercoledì 21 luglio 2010

Parliamo di politica: Vendola e le fabbriche del domani



Cari amici del Blog,
vi propongo di uscire per un attimo da Sarmato e parlare di politica "generale"... per poi immediatamente rientrare nel nostro piccolo (grande) Paese...

Pochi giorni fa Nichi Vendola, governatore della Puglia e leader di Sinistra, Ecologia e Libertà, ha lanciato l'idea delle "Fabbriche", ovvero di laboratori politici in cui mettere in campo nomi e idee per arrivare alle future elezioni con una classe politica rinnovata e un programma partecipato e discusso con la gente... tre anni prima (o forse meno?!?) dall'appuntamento elettorale.

Non voglio sponsorizzare il politico, ma l'idea. E qui tornare a Sarmato.

Non credete che sia il momento di mettere da parte circoli e partiti ed iniziare a "fabbricare" un'alternativa "trasversale" a questa destra?
Mettere intorno ad un tavolo persone di diversa provenienza che hanno in comune un'idea alternativa del governo del Paese?

Se ci pensate, le critiche alla sinistra apparse anche su questo Blog sono state sempre rivolte al passato, ad uno schema vecchio che sa di "guerra fredda". Non credete che iniziando a proporre qualcosa di nuovo si possa dribblare questa mentalità che ha soffocato tutti (non solo politici ma associazioni, gruppi sportivi, religiosi ecc.) per anni?

Condivido in pieno la mano ferma e dura dell'opposizione capeggiata da Sabrina, che sta dando a mio avviso un forte segnale di presenza nel Paese... ma di mani ce ne sono due, ed è forse arrivato il momento di far lavorare anche quella della costruzione (riprendendo il nome del Blog) del Sarmato di domani.

Che ne pensate?

Luigi

4 commenti:

  1. In tutti questi anni la sinistra a Sarmato si è sempre, per le elezioni comunali, presentata con una lista civica. Forse Luigi non eri ancora nato, ma la lista civica dell'Aratro ha governato ininterrotamente per tantissimi anni. I componenti di quella lista erano PCI, PSI,PSIUP e anche cattolici non iscritti a nessuno di questi partiti. Mi pare che in questi anni il paese abbia fatto notevoli passi in avanti. Sicuramente l'attuale maggioranza non sarà d'accordo, ma voglio farti notare che in quel periodo l'attuale Ass. Canzio Marchesi faceva parte di quella maggioranza, anzi era Vice-Sindaco. Pertanto la mia mentalità e quella, sopratutto a livello comunale, di trovare dei futuri amministratori che siano disponibili, condividendone il programma, a metterci la faccia. Ti accorgerai di quanto sia corta la coperta. Io però continuo a sostenere che Sarmato ha una grande opportunità dettata dal recupero dell'area Ex Eridania, dalla ZPS ecc. ecc. L'invito che faccio a te ed ad altri e quello di metterci attorno ad un tavolo e vedere se ci sono delle idee che condividiamo. Sono certo che c'è ne sono tante. Quindi io sono sempre disponibile, anzi auspico, un confronto con tutti coloro che hanno qualche cosa da dire per il bene di Sarmato e dei sarmatesi.

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  2. Concordo con entrambi nel ritenere fondamentale una progettualità partecipata e largamente condivisa. In merito all'importanza del tema ex Eridania, sollevato da Rino, ritengo che essa sia tale da andare oltre Sarmato ed interessare gran parte della bassa valtidone. Su questo particolare tema, un confronto anche con gli altri amministratori - iniziativa che nonostante le dichiarazioni iniziali non mi risulta sia stata attuata da parte dell'attuale amministrazione - sia opportuno.

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  3. "Uniti per Sarmato", che non coincide affatto con un partito, intende proprio essere questa fabbrica, un luogo nel quale, come in tutte le vere officine, scoppiano scintille per riavviare un motore che appare stanco. Serve nuovo carburante? Bene, dobbiamo trovarlo. Serve eliminare il vecchio che non ha funzionato e non funziona nonostante la buona volontà, l'impegno e la dedizione? Siamo pronti a lasciare spazio. Chi ha idee, voglia, forza, coraggio, iniziativa si avvicini senza timore, per suggerire, per proporre, per fare, per decidere. Ormai stare solo in piazza a rivolgere critiche tanto a noi quanto alla destra che Amministra, credo si sia rivelato quanto mai improduttivo. Comodo sì, ma improduttivo.
    Per questo lancio una proposta: a settembre convochiamo una pubblica assemblea,aperta a tutti, ma proprio a tutti quelli che decideranno di trasferirsi dalla piazza ad un tavolo di lavoro/discussione per costruire qualcosa. Apriamo l'"officina Sarmato"?
    Sabrina

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  4. Credo che il primo passo sia proprio quello che propone Sabrina.

    Da un lato è vero che Uniti per Sarmato non coincide formalmente con un partito, ma dall'altro è anche vero che per ora questo gruppo è considerato (nella percezione delle persone) "chiuso", anche se non lo è (l'ingresso di Fabrizio ne è la conferma).

    Mi piace molto l'idea dell'"OFFICINA di SARMATO". Credo che a questa assemblea dovrebbe però essere anticipata un'azione di confronto e coinvolgimento "porta a porta" di alcuni potenziali "operai" del Sarmato di domani.

    Sicuramente con un contatto precedente e diretto la possibilità di coinvolgimento sarà maggiore.

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