venerdì 1 aprile 2011

Cosa Fare dell'ex zuccherificio?

Il primo problema è di metodo. Poiché la questione dell’ex zuccherificio è “la” questione per il futuro socio-economico di Sarmato, preliminarmente si tratta di definire le modalità con le quali la si vuol gestire. E il Comune di Sarmato non può pensare di occuparsene indipendentemente dal contesto territoriale ed amministrativo, preoccupato che le maggiori dimensioni dei comuni limitrofi possano annullare l’autonomia politico-amministrativa di Sarmato. E’ ora che l’Amministrazione metta da parte la paura dello “spossessamento” che, a suo dire, si sarebbe verificato dal momento in cui si è cominciato a pensare alla riqualifica dell’area Eridania in un’ottica di vallata, sottolineando il necessario coinvolgimento anche di enti sovraordinati. L’epoca in cui ognuno pensava al proprio angusto orticello deve finire, come da un po’ di anni ribadiscono le normative di pianificazione, perché quella è una logica sbagliata che genera solo incoerenza, confusione e frammentazione.

Da ciò, ad esempio, deriva anche l’urgenza di aprire effettivamente un tavolo provinciale per la viabilità al servizio dell’area, cosa che il Sindaco sembrerebbe non aver ancora contemplato.

Il secondo problema riguarda il contenuto dello sviluppo dell’area e le compensazioni che il Comune intende chiedere. Sarmato non deve accettare “mance” avulse da un piano complessivo di recupero e di compensazione; l’obiettivo dell’Amministrazione non deve essere quello di far quadrare il bilancio estemporaneamente di anno in anno con l’ex zuccherificio, ma quello di presentare ai Sarmatesi (che hanno pieno diritto di saperlo) quali realtà economiche potrebbero arrivare nel paese, quali benefici ne ricaveremo, se tali opportunità sono coerenti con gli orientamenti, le prospettive e le volontà dell’Amministrazione del paese.

Ma ciò che non è affatto chiaro è proprio questo: quali sono gli intendimenti dell’Amministrazione? Quali condizioni di urbanizzazione, intervento edificabilità sta ponendo? Quali modelli di aziende vorrebbe sul territorio? Gli indirizzi che la predente Amministrazione aveva elaborato, il documento contenente la proposta di accordo per la riqualificazione dell’area ex Eridania con le corrispondenti perequazioni (approvato dal Consiglio comunale di Sarmato il 20 aprile 2009 con delibera 25 - consigliamo a tutti di leggere questa delibera con i relativi allegati, dice molte cose) è stato acquisito dall’attuale Amministrazione? Se no, quali alternative vengono proposte? In quali direzioni si sta lavorando? A che punto sono gli accordi territoriali? Sulla ZPS, la proprietà intende investire la cifra per la quale si era impegnata presentando la richiesta di finanziamento alla Regione? E l’Amministrazione quali programmi ha sulla ZPS?

Crediamo che quelle sopra elencate non siano richieste irragionevoli, ma rappresentino il sentire di buona parte dei Sarmatesi che vogliono conoscere, essere informati, magari preventivamente rispetto all’assunzione da parte dell’Amministrazione di atti irrevocabili. A meno che, chiedere non sia più consentito…

Perché tutto questo silenzio? Perché l’atto unilaterale del luglio 2010, con il quale la Sacofin ha riconosciuto 100.000 euro al Comune, è rimasto nel silenzio più totale fino ad oggi? Questa è una gestione pubblica e trasparente o privatistica?

24 commenti:

  1. L'attuale area ex eridania è un problema o una opportunità? Se è una opportunità, come credo sia, perchè tutto questo silenzio e mancanza di iniziativa sia della maggioranza che delle forze politiche? Che cosa ci si aspetta in termini di sviluppo sia di Sarmato che di un territorio più vasto? A queste domande ognuno di noi dovrebbe dare delle risposte. Io provo a darne qualcuna.
    A Sarmato e in Val Tidone e Val Luretta c'è bisogno di attività tecnologicamente avanzate in modo da occupare operai, impiegati e laureati. A Sarmato c'è bisogno di attività di ricerca. A Sarmato c'è bisogno di avviare la ZPS (zona di protezione speciale).E' chiaro che per attivare quanto detto in precedenza occorre entrare in un'ottica di sviluppo di una vasta area e non solo quella di Sarmato. Per fare questo però l'Amministrazione di Sarmato si deve fare promotrice di una serie di iniziative nei confronti di altri comuni insieme alle altre istituzioni, alle forze economiche a ai partiti presenti sul territorio. Insomma fare squadra per costruire un grande progetto che dia una soluzione non solo ai problemi occupazionale di Sarmato ma dell'intera vallata. Quindi l'iniziativa la deve prendere l'attuale maggioranza, credo però che fino a desso ha dimostrato incapacità e sono convinto che attualmente Sarmato dal punto di vista politico non goda ottima salute nei confronti di altri. Rimango sempre in attesa della convocazione di quel tavolo perchè sono convinto che attorno ad un tavolo possono uscire idee da trasformare in progetti.

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  2. Buona sera! Rieccomi!

    Certo, è facile chiedersi perchè l'attuale Maggioranza non si fa promotrice di portare sul nostro territorio "attività tecnologicamente avanzate in modo da occupare operai, impiegati e laureati. A Sarmato c'è bisogno di attività di ricerca. A Sarmato c'è bisogno di avviare la ZPS (zona di protezione speciale)".

    Sarebbe però anche il caso, a mio modesto parere, di contestualizzare il momento economico che è assai diverso rispetto ad alcuni anni fa quando invece si è arrivati allo "smontaggio" dell'Eridania che, ricordo, era il vero motore economico del nostro paese e anche della nostra vallata.

    Se la memoria non mi inganna, qualcuno imputò ai "comitati ambientalisti" la "dismissione" dell'Eridania che invece avvenne per pure motivazioni economiche della proprietà.

    Sono le 20,45 di venerdì 1° aprile e sono uscito a prendere una boccata ..... "DI PUZZA" .

    Gli inviti che faccio a tutti, Maggioranza attuale e Maggioranza di quando questa PUZZA ha cominciato ad impestare il nostro paese sono questi:

    Perchè non la smettete di darvi pugnalate reciproche su argomenti di pura forma e non affrontate i veri e sostanziali problemi del nostro bel paese, assolvendo il mandato che i cittadini Vi hanno dato?

    Ma chi volete che venga ad investire milioni di €uro per attività industriali avanzate o commerciali in un paese dove l'aria è irrespirabile?

    Perchè invece di fare parole "a destra e a sinistra" non cercate di attrarre a Sarmato quegli Imprenditori che ancora oggi, a fronte di infrastrutture adeguate, investono in attività quali quelle che tutti auspichiamo.

    Credo che a Sarmato ci sia la necessità di smetterla di "fare politica" e di iniziare "ad amministrare" per il bene di tutti e mi auguro che il futuro sarà di quella coalizione che non si presenterà con programmi ma con risultati ottenuti.

    Scusate, forse la puzza mi ha preso il cervello!

    Mauro Molinari

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  3. Fatte salve le rispettive prerogative (per la Minoranza quelle di controllo, critica, stimolo e proposta, per la Maggioranza quelle di definizione ed attuazione di programmi) concordo con la necessità di fare di tutto per portare a Sarmato le aziende che tutti auspichiamo.
    Noi della Minoranza abbiamo organizzato diverse iniziative, anche con esperti del mondo economico, per dire cosa vorremmo e quali prospettive potrebbero aprirsi.
    E' compito della Maggioranza, però, comunicare i propri obiettivi, rendere note le proprie azioni ed operare per attuare i progetti. Ma cosa voglia e faccia L'Amministrazione resta oscuro, per questo continuiamo a chiedere.
    Proposta: perchè non costutire un tavolo con rappresentanti di Maggioranza, Minoranza, proprietà, istituzioni interessate e categorie economiche per lavorare tutti assieme, una specie di commissione paritetica?
    Sabrina

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  4. In genere prima dei fatti ci sono le idee. Per far si che le idee si trasformino in fatti occorre che queste siano condivise, da chi ? Ovviamente dai sarmatesi e dalle forze economiche e sociali. Quindi occorre fare squadra ecco perchè ritengo importante la proposta di Sabrina, anche se, visto i rapporti, sarà impossibile dialogare con questa maggioranza. Purtuttavia ritengo molto importante che ognuno di noi dica e possa dire quello che pensa. E' solo attraverso il confronto delle idee che si costruisce qualche cosa.

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  5. Segnalo un recente articolo di Ziotti su Libertà che parla di un nuovo avvistamento, nelle vasche ex-eridania, di una specie ornitica rarissima nel territorio nazionale e addirittura centroeuropeo.

    La proposta di un'oasi naturalistica e turistico-didattica rappresenta per Sarmato una prospettiva innovativa, lungimirante, ed anche economica!
    Migliaia di visitatori potenziali all'anno rappresenterebbero opportunità occupazionali, sociali, di indotto e di immagine... che vanno anche nella direzione auspicata da Mauro: attività che portano sviluppo ma non inquinamento.

    Ma cosa vuol fare l'Amministrazione? e perchè gli ambientalisti non si battono per questa proposta?

    Credo che sia per un motivo desolante: a Sarmato è ancora tutto chiuso a chiave nei comportamenti stagni della "destra" e della "sinistra". E quella dell'Oasi è considerata una proposta della sinistra.

    Vi prego, tutti, Amministratori in primis ma anche oppositori, comitati e associazioni... iniziate a portare la questione sul piano tecnico ed economico e abbandonate almeno su questo le bandiere!

    Discutiamo se questa proposta è fattibile, gestibile, organizzabile e sostenibile... basta giochetti silenziosi di palazzo e basta etichettature di una proposta che non ha ne colore ne bandiera!

    Dal futuro dell'ex Eridania (ZPS e non solo) deriva il futuro di tutti i sarmatesi: occorrerebbe iniziare una vera partecipazione sulle scelte che sia dal basso e senza simboli di partito!

    Luigi

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  6. Da tempo ho proposto di metterci attorno ad un tavolo per parlarne. Chi ? Tutti coloro che sono interessati, siano di destra che di sinistra, sia iscritti che non iscritti. Purtroppo fino a questo momento nessuno si fa avanti. Cosa si aspetta che altri facciano quello che noi potremmo fare? facciamo dei fatti. Di parole ne sono state spese tante.

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  7. per comprendere il gradimento che potrebbe avere un'oasi naturale nel territorio sarmatese basta recarsi sulla pista ciclopedonale che collega Sarmato a Fontana.
    C'è da stupirsi della gente che piacevolmente frequenta questo piccolo sentiero che collega i due paesi.
    E lo stupore cresce quando ci si imbatte nelle numerosi lepri, quando si avvista le numerosi specie di uccelli, quando in prossimita del castello si riesce a scorgere scoiattoli indaffarati o si riesce ascoltare i picchi al lavoro o quando si scorge il passare veloce di una coppia di caprioli......
    Ieri sera su Tele Libertà è stato ritrasmesso il documentario girato nei vasconi.
    Ringrazio Ziotti per la promozione che continuamente fa del nostro territorio, grazie anche a Torreggiani che a suo tempo aveva progettato una proposta per tale area.
    Mi chiedo se L'assessore all'ambiente ha visto il filmato di Ziotti?
    Mi chiedo perchè non si coinvolga i giovani e le scuole in tale progetto?
    Speriamo che prima o poi .....?

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  8. Ma svegliatevi:a Sarmato non serve un'oasi.
    Se avreste un pò di sale in zucca dovreste battere i pugni sui tavoli contro l'amministrazione attuale al fine di promuovere uno sviluppo economico serio,moderno che porti benessere e sviluppo in questo paese,dove,ahimè manca per una cattiva gestione amministrativa delle passate amministrazioni.
    Vi consiglio di farvi un corso accelerato di economia al fine di comprendere che non sarà la Zps a salvare il futuro economico di Sarmato.
    Ahimè perchè regna ancora cotale ingenuità nelle vostre zucche?

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  9. Visto che noi siamo solo zucche e non meloni nè cocomeri, chiedo a Lei, sig. Paolo, di indicare cosa intende per "sviluppo economico serio, moderno che porti benessere e sviluppo in questo paese".
    Nella nostra ingenuità, noi crediamo che uno sviluppo economico serio e moderno non debba trasformare Sarmato nel prolungamento del polo logistico di Castel san Giovanni nè in un crocevia di tangenzialone e tangenzialine che soffocherebbero il paese.
    Restiamo in attesa della prima lezione accelerata di economia.
    Sabrina

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  10. Portare sviluppo economico "serio" significa pianificare e progettare l'area ex eridania e l'intero Paese definendone un'appropriata vocazione. La "vocazione"in senso di futuro sviluppo di quell'area deve essere prettamente REALISTICA. Desiderare che l'area Ex Eridania,cosi sempre brutalmente nominata,diventi un centro importante e d'eccellenza del settore terziario significa non saper stare sulla realtà.Occorre realismo nel pianificare lo sviluppo economico di una certa area.
    Quali potenzialità ha quell'area?
    1)Innanzitutto è situata in una zona strategica a contatto con la principale rete stradale provinciale,chiamasi VIa Emilia e poco distante è posto lo svincolo dell'Autostrada A21 nel comune limitrofo di Castelsangiovanni.Fatta questa considerazione urge rendersi conto che è indispensabile creare un collegamento tra l'autostrada e il futuro centro lavorativo e di sviluppo dell'area Ex eridania. Che poi sia una tangenzialina o una tangenzialona questo non mi interessa. Qualunque cosa si costruirà andrà fatta nell'interesse dell'area,dimodochè questa possa essere il più appettibile e il più facilmente raggiungibile.
    se sarà necessario la Tangenzialina sottrarrà spazio alla Casa delle Zanzare circondata da Pioppi,tanti uccelli e qualche daino che voi chiamate "futura Oasi". La pianificazione a volte prevede anche queste scelte:sacrificare terreno verde"inutile" per la migliore accessibilità dell'area.
    Tornando al tema principale della VOcazione bisogna ben capire sin da ora cos'è possibile fare per l'area Ex eridania...
    2)Sorgono quindi spontanee una serie di domande:
    Vista la metratura è oppurtuno creare un secondo polo Logistico?perchè no?
    Visto il collegamento ferroviario è opportuno vedere se questo possa servire o no?
    Vista la reale crisi del settore manifatturiero italiano è auspicabile che quell'area diventi un centro manifattueriero?Non credo proprio
    Vista la vicininanza al fiume Po e vista la Centrale Edison è opportuno farla diventare un Polo Energetico?
    é forse utile creare un Mega Centro Commerciale?Outlet e via dicendo?
    é forse più consono vista la zona lasciar spazio a mini attività di ogni genere che diano veramente sviluppo e benessere non solo a Sarmato ma all'intera Val Tidone?
    Caro mio Ex sindaco concludo dicendo che innanzitutto voi vi state dimenticando che l'area è di proprietà privata,compresa la Oasi Palude marcia,e l'amministrazione comunale può,esclusivamente,porre qualche limite nel rispetto della legge...per farla breve I piani quinquennali non si possono piu fare e bisogna finalmente lasciar mano libera alla libera iniziativa della proprietà che saprà sicuramente cos'è bene "economicamente parlando".
    DI sicuro noi sarmatesi siamo ora fortunati a non aver un'amministrazione di centro sinistra che per sarmato non ha mai saputo dare una vocazione economica ma ci ha solo portato Compostaggio,Centrali Termoelettriche e capannoni fatti su qua e là senza un criterio logico e il povero centro storico,con gli esercizi commerciali annessi,che si sta impoverendo ogni anno che passa.

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  11. continuo...
    La soluzione vostra è L'oasi e contemporaneamente lo stop al consumo di nuovo suolo(assurdo/irragionevole)quando invece a Sarmato bisognerebbe associare al futuro di area Ex Eridania un bel piano residenziale per ampliare il Centro abitato e far diventare Sarmato un bel paesotto che raggiunga la soglia dei 4000 abitanti.Insomma un paese fatto ad hoc per le famiglie,dove il verde e la struttura di paesello possa consentirgli di vivere tranquillamente e di crescere li i loro figli.Questo si può avere solo se l'area ex eridania diventerà un grande centro di lavoro e di sviluppo,con tangenziale annessa(non si discute ambientalisti)che permetterà cosi un aumento del reddito procapite dei cittadini sarmatesi i quali saranno contenti di questo nuovo inizio ma vivranno ancora nella "puzza maleodorante" dell'impianto di compostaggio..il bel regalo della giunta di Sinistra e quando i loro figli annuseranno l'aria di prima mattina si ricorderanno di Voi.

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  12. Temo che Paolo abbia ragione circa il realismo ... difficile che si sviluppi l'economia sarmatese con la sola Oasi e giustamente la proprietà privata farà i propri interessi.
    Su questo tema le forze politiche saranno capaci di offrire alternative?
    In disaccordo con Paolo circa la visione del paesello per far crescere i figli: 2000 o 4000 abitanti chiusi fra Via Emilia, un polo logistico, un autostrada, una tangenzialina/ona e una Centrale Elettrica (o meglio dire 2) non è il mio modello ideale, anche se mi riempissero le tasche di soldi. Preferisco zanzare, pioppi e acquamarcia.

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  13. Non so chi sia il signor Paolo,se abiti a Sarmato da tanti anni oppure no, sta di fatto che con tutto l'impegno che ha profuso in questo scritto è riuscito a confondermi le idee. Ha fatto un sacco di proposte ed ha mosso altrettante critiche, ma la domanda che mi sorge spontanea è chiedergli dove è stato fino adesso. In tutti questi anni sono stati fatti percorsi più o meno partecipati, per discutere sia dell'impianto di compostaggio che dell'area ex Eridania, dai quali è uscito tutto e il contrario di tutto compreso i sogni, che noto non mancano neanche al signor Paolo.
    Non saranno certo i sarmatesi a decidere cosa si farà di questo paese; abbiamo perso tante possibilità di farci valere. Come al solito, mentre il paese si divide rincorrendo un colore politico, arriveranno le sorprese!

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  14. Evidentemente non mi riferivo ad un solo e unico canale per lo sviluppo economico di Sarmato. L'Oasi può essere uno dei tanti.
    Ma purtroppo a quanto pare prevale ancora la voglia di polemiche facili piuttosto che la necessità di un dialogo costruttivo e serio.

    Luigi

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  15. Sia il sottoscritto che Sabrina abbiamo proposto da tempo la costituzione di un tavolo, scusatemi se insisto,per confrontarci su tutto quello che si vuole, ad esempio area ZPS, area ex eridania, impianto di compostaggio, recupero edilizio e eventuale nuovo sviluppo edilizio ecc. ecc. Pensate che tutti questi temi siano affrontabili solo attraverso il blog ? E' vero che si parla forse troppo (meglio che mai), però è altrettanto vero che solo attraverso il confronto è possibile arrivare a decisioni condivisibili. Spero ci sia almeno una faccia nuova che si faccia sentire o vedere. Aspetto con molto interesse segnali.

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  16. é sconcertante Rino che nel 2011 a parlare del futuro del Paese ci siate ancora voi!
    Ragionate sulla vostra incapacità amministrativa.Non avete dato stabilità economica ad un paese e ora chiedete un tavolo?
    Parlate di stop al consumo di nuovo suolo(siete voi i veri ambientalisti)e nel frattempo parlate di nuovo sviluppo edilizio?
    Siete andati ovunque per chiedere finanziamenti al Cipe per la realizzazione di questa Oasi Marcia e nel frattempo dite che non sarà solo quella a portare sviluppo economico e benessere al paese?
    Ce ne sono già di facce nuove.C'è una nuova amministrazione che sta governando!I cittadini saranno chiamati a giudicare tra 3 anni se avrà operato bene ma ahimè gentile Oliveri ora come ora mi fido più di un Mostro,Docente di Economia che non del "Difensore del COmpostaggio".

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  17. Che dire...felicissima che il sig. Paolo abbia tale fiducia nel Docente di Economia, si deve avere fiducia in chi si è eletto.
    Mi sembra però contraddittorio auspicare un paesello con tanto verde, ma volerlo al contempo circondato da una bella tangenziale al servizio del traffico di almeno tre paesi (Sarmato, Castel San Giovanni e Borgonovo). Non mi sembra un gran panorama per i bambini e neppure per gli adulti.
    Però credo proprio che il Docente di Economia realizzerà il sogno del sig. Paolo. (Sarà anche il sogno degli altri Sarmatesi?)
    Quindi, perchè tanta malcelata aggressività nei nostri confronti, sig. Paolo?
    Sabrina

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  18. nessuno penso che sia contrario allo sviluppo economico del paese, ma se guardando la cartina di Sarmato confrontiamo la parte abitata e le zone produttive attuali e future ci puo venire il dubbio che fra qualche anno i capannoni possono superare e circondare le case....e visto che il binomio capannoni= posti di lavoro non sempre si avvera io preferisco uno sviluppo molto ragionato e con molto verde.
    Le tangenziali servono per togliere traffico ai paesi, questa libererebbe dal traffico un comune ma non Sarmato.
    spero che nell'attuale giunta chi dichiarava che Sarmato era saturo di insediamenti produttivi tenga fede alle sue convinzioni!

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  19. Caro Paolo, confermo quanto ti hanno risposto (con un po' più di cortesia e rispetto dei tuoi interventi) Sabrina e ALberto ... sembra che ti interessi il benessere dei proprietari dell'area ex-eridania, non certo quella della salute dei sarmatesi; della ricchezza dei sarmatesi si, ma non della salute. In ogni modo, siccome mi sembri persona che ama un sano realismo scevro da idealismi ambientalisti, penso tu possa concordare con me nel chiedere a chi legge e scrive sul blog (in primis a Sabrina o Rino, che hanno esperienza amministrativa ma, perchè no a tutti quelli che conoscono la materia, anche della maggioranza) quali sono le effettive leve che un Comune può muovere per pro-muovere lo sviluppo economico. Inutile infatti fare un "tavolo" se non sai cosa ci puoi mettere sopra e io, francamente, lo ignoro. Immagino che un comune possa premiare/castigare certi comportamenti o certe scelte imprenditoriali tramite esenzioni o tasse, magari dare qualche finanziamento, ma dubito abbia la bacchetta magica per far nascere aziende e posti di lavoro come funghi. Insomma, Sabrina nell'articolo iniziale di questo post qualcosa ha già detto ma ... con un linguaggio ancora un po' ostico per noi poveri mortali e relativo al solo caso Eridania ... qualcuo può fare una semplice e sintetica ma esaustiva lista di ciò che può CONCRETAMENTE fare un COmune pro-sviluppo economico ?

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  20. Gentile Signor Lorenzo ha la fortuna di poter chiedere queste cose al sindaco.
    Non potrà di certo risponderLE l'ex sindaco che ogni volta per parlare di sviluppo economico si è affidata agli esperti economisti delle Università limitrofe.é agghiacciante come sia possibile che in un incontro,qualche anno fa,con la presenza di un Prof. dell'Università Cattolica di Piacenza la Dott.ssa Gallinari auspicava per l'area ex eridania lo sviluppo del settore terziario e il professore le precisò che era fuori luogo e poco realizzabile il suo desiderio.
    Per questo le consiglio di rivolgersi a persone competenti che sanno affrontare realisticamente queste tematiche. ufficio del Sindaco 1 piano del Municipio,1 porta a destra!

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  21. Vorrei dire all'agghiacciato sig. Paolo che l'ex Sindaco non ha mai preteso di essere docente di Economia (nella vita svolge tutt'altro mestiere), per questo si è avvalso di persone competenti, e che non è neppure requisito necessario per un incarico amministrativo/politico possedere competenze tecniche (altrimenti che dovremmo dire di buona parte dei nostri Ministri, ed es. della sig.ra Gelmini...). L'attuale Sindaco, docente appunto di Economia, potrebbe potrebbe rendere edotta tutta la popolazione circa i suoi intendimenti relativi allo sviluppo economico di Sarmato e non riservarli solo a colloqui privati nel chiuso del suo ufficio.
    Oppure siamo tutti troppo "zoticoni" come la sottoscritta per comprendere?
    Sabrina

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  22. Quanta retorica!Nessuno le chiedeva di esser docente di economia!Le è stato chiesto di fare il Sindaco e amministrare il paese.La sua politica economica è stata deludente:Semaforo e oneri di urbanizzazione:questi erano i pochi introiti(insieme al ridicolo contributo a tonnellata per il compostaggio)con cui il COmune faceva cassa.
    è questione di buon'amministrazione non di "capacità e conoscenze particolari in campo economico".
    ed eccoci di nuovo che critica ancora,imperterrita, la decisione di far entrar soldi chiudendo un passaggio a livello....questa è la ciliegina sulla torta.
    MI consenta:trovo irragionevole la sua contrarietà a questa scelta.Far entrare questi soldi è stata un'ottima scelta che ha permesso sia la sistemazione delle viabilità alternativa sia l'acquisto di due scuolabus(che andavano sostituiti)e il rifacimento di Via centrale(fatta ai tempi con una pavimentazione non idonea per il transito di certi mezzi...ma è conscia di questo aspetto?)senza prendere soldi dalle tasche dei cittadini.
    Non come il semaforo che ha tolto tasche ai cittadini,sta facendo pagare soldi al comune per i ricorsi vinti e ha contribuito a dare una cattiva immagine del paese.
    Ma su questi livelli non è questione di partito o di ideologia...è questione di uso della ragione e di capacità amministrativa.
    MI spiace signor Ex-Sindaco...ha perso le elezioni soprattutto per questo e le perderà di nuovo nel 2014 quando si ricandiderà.
    Lasci al SIndaco attuale il compito di amministrare seriamente e stia tranquilla che quest'ultima renderà pubblica qualsiasi sua reale intezione riguardo il futuro sviluppo dell'area produttiva Ex-Eridania. Se non erro la trasparenza è nata dai governi di centro destra e Sarmato lo sappiamo bene!

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  23. Beh, visto che in quasi due anni, l'attuale Sindaco non ha reso noto se non dettagli insignificanti della sue decisioni, non ho molto su cui sperare. Nello specifico, su Eridania ZERO, neppure di aver ricevuto 100 mila euro dalla proprietà per averle concesso la possibilità di demolire un edificio che nel progetto originario si prevedeva di conservare. Ma questo è niente; due mesi dopo essere stata eletta, ha inviato un'osservazione al PTCP relativa all'area Eridania della quale anche molti membri della Maggioranza erano all'oscuro...Bel modo per "inventare" la trasperenza!
    Le faccio notare, poi, che non sono proprio l'unica del paese ad essere delusa, lo sono addirittura persone che dichiarano di aver votato per questa Amministrazione.
    E per finire, sig. Paolo, io lascio che il Sindaco faccia il Sindaco, lascio che Lei manifesti tutta la Sua aggressivitò nei miei confronti, Lei però lasci che io faccia l'opposizione. O non è più previsto questo ruolo a Sarmato?
    P.S. Ma Lei ha la sfera di cristallo, visto che insiste nel sostenre che io mi ricandiderò a Sindaco? Se la possiede (la sfera) Le chiederei di prestarmela, potrebbe servirmi domani sera...
    Sabrina

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  24. Signor Paolo, dai suoi interventi è chiaramente a favore dell'attuale sindaco, poi del centro destra.La politica nazionale la lascio fare a quelli più capaci del sottoscritto. Quello che mi interessa maggiormente è quella locale. Lei sostiene che bisogna fidarsi e che quando sarà il momento ci saranno una serie di risultati che dimostreranno la grande capacità dell'attuale sindaco. Fino a desso però i risultati sono questi:
    a) aumento delle tariffe (buoni pasto, trasporto scolastico, buoni mensa) del 30%;
    b) chiusura senza nessuna motivazione seria del centro sociale anziani;
    c) chiusura di una strada secolare con grave danno alle persone che si servivono, in cambio il comune ha incassato 500 mila euro. Le ricordo che il costo di un sovrapasso o un sottopasso si aggira intorno a circa 1,3 milioni di euro circa. Se poi teniamo conto che di quei 500 mila euro il comune ne ha dovuti spendere circa 170 mila euro per sistemare, per modo di dire, una strada alternativa, ne rimangono 330 mila senza però il sovrapasso o cavalcavia che nel caso di necessità te lo devi costruire sicuramente a quei costi se non maggiorati. Questo in due anni secondo lei è buon governo ? Secondo Lei c'è proprio da fidarsi o è meglio che questo sindaco se ne vada prima possibile prima che commetta altri affari come quelli appena descritti.

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