venerdì 29 luglio 2011

RISPOSTE INDIRETTE

Tante volte abbiamo interrogato l'Amministrazione riguardo i propri progetti, i propri intendimenti per la ZPS e altrettante volte non abbiamo ricevuto risposta. Frasi vaghe, divagazioni, solite accuse e critiche all'ex Maggioranza, ma di serio, credibile, convinto e convincente non abbiamo avuto niente, se non la più volte citata osservazione del Sindaco al PTCP (che chiedeva la riperimetrazione dell'area) e la ventilata/proposta tangenziale tra Castel San Giovanni e Sarmato che dovrebbe proprio passare nell'area ZPS.
Oggi, finalmente, indipendentemente dalla volontà dell'Amministrazione comunale, siamo venuti a conoscenza di un fatto che vogliamo condividere con tutti i lettori di questo blog.
La società proprietaria dell'ex zuccherificio ha avviato le pratiche per installare un ulteriore impianto di pannelli fotovoltaici di circa 990 kw nel campo contiguo alle vasche ZPS (per intenderci, in quella striscia di terreno posta tra il lungo vascone, lato Sarmato, ad il campo con pioppi).
Secondo voi, quali effetti potrà avere tale impianto sulla fauna che frequenta abitualmente la ZPS?

19 commenti:

  1. Gli effetti saranno:
    1°) i volatili anzichè posarsi sul pantano potranno posarsi su delle lastre pulite;
    2° potranno rigenerarsi e ricaricarsi le pile per riprendere il volo.
    A questo punto a che serve la ZPS?

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  2. Nuova specialità sarmatese: Cavaliere d'Italia arrosto. Lo classificheranno prodotto DE.CO.?

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  3. Credo di non sbagliare se affermo che per potenze superiori al Megawatt occorrono autorizzazioni più complesse da ottenere rispetto ad un impianto di potenza inferiore: quanto sta avvenendo, se così è, non è una chiara elusione della legge in vigore?

    Chi rilascia le autorizzazioni non si pone questo problema?

    O dobbiamo finire come dalle parti di Caorso o Cortemaggiore?

    Non ci bastano le puzze che ancora quotidianamente sentiamo e che l'ARPA (telefonata di stanotte) definisce NORMALI per Sarmato, ma che sarebbero da valutare se invece ci fossero in Piazza Cavalli a Piacenza?

    Cari Amministratori di Maggioranza e di Minoranza, non dite che non avete le armi per combattere! Meglio una buona opposizione che una cattiva Amministrazione! Dopo le ultime elezioni è cambiato l'ordine dei fattori, ma il prodotto non è cambiato!

    ARPA nulla può, l'Amministrazione Comunale e Provinciale men che meno (pare che le autorizzazioni le rilasci un'entità aliena!).

    E le Autorità Competenti non è il caso che si facciano qualche domanda ed inizino a darci qualche risposta?

    Mauro Molinari

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  4. Caro sig. Molinari, secondo lei, una società come la SECI avvia un iter di tale portata se non ha ottenuto almeno la condivisione dell'Amministrazione locale sul proprio progetto? Io non ho la risposta certa, ma almeno la domanda me la sono posta.
    Noi siamo Minoranza, appunto, e non possiamo fare altro che dare notizia di ciò di cui veniamo a conoscenza, denunciare le cose se non le riteniamo giuste, sollecitare le Autorità Competenti a farsi carico della questione (tutte mosse che stiamo compiendo).

    Sabrina

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  5. Cara Sabrina,

    come Lei mi sono fatto le domande e la risposta che mi sono dato è che non vorrei che, come diceva qualcuno, a pensar male ci si azzecca!

    Non potrebbe essere che anzichè ampliare l'impianto sotto la stessa Società ne venga costituita una seconda proprio per eviatare di richiedere autorizzazioni indispensabili quando l'impianto supera il Megawatt dii potenza?

    E' ovvio che in questo caso basterebbero le autorizzazioni che invece non sarebbero sufficienti con una potenza maggiore!

    Sul fatto della Maggioranza/Minoranza, lo ribadiscco, si sono invertite le parti, ma la commedia ê sempre la stessa!

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  6. Cara Sabrina,

    come Lei mi sono fatto le domande e la risposta che mi sono dato e che non vorrei che, come disse qualcuno, a pensar male ci si azzecca.

    Non è che invece di ampliare l'impianto esistente, quindi con necessità di autorizzazioni ben più impegnative da ottenere, si costituisce una nuova società per l'impianto da un megawatt e quindi con autorizzazioni di "minor tenore"?

    Mah!

    Per quanto riguarda la Maggioranza/Minoranza, lo ribadisco, si sono invertite le parti degli attori (che sono sempre gli stessi), ma la commedia non cambia!

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  7. Scusate, pensavo che il primo post non fosse stato recepito e ne ho mandato un secondo simile!

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  8. Sono abbastanza d'accordo con Mauro. Non sempre le scelte della quarantennale maggioranza furono oculate e ora a puzza e soldi buttati si aggiunge un uso deprecabile del territorio. Però, da quel che vedo, c'è una differenza rispetto al recente passato: il primo decennio del XXI sec. ha visto a Sarmato un ribollire nella società civile che ha portato a manifestazioni, movimentate assemblee pubbliche, volantinaggi vari, articoli al vetriolo, ecc. che hanno spinto la vecchia maggioranza ad esporsi, a rispondere, più o meno a proposito, a volte a reagire in modo scomposto ... C'era, mi pare, una sorta di dialogo, magari a distanza, spesso fra sordi ma qualcosa c'era. Adesso io vedo il silenzio assoluto di quella società civile prima in continuo movimento, una maggioranza ancor più colpevolmente silenziosa a livello pubblico (salvo battute autocelebrative, legittime, e qualche caduta di stile, deprecabile) e una opposizione che svolge a fatica il proprio compito perchè non ha grande materiale su cui lavorare (se la maggioranza non fa niente o non dice quello che vuol fare ... è dura "opporsi" a qualcosa) .. così deve accontentarsi di battagliare su questioni francamente di basso profilo, come i dispettucci sul centro Anziani. Non credi, Mauro, che queste siano differenze significative ? E aggiungo che il momento attuale è particolarmente delicato, con la decisione circa l'utilizzo dell'area Ex Eridania. Ebbene credo sia da riconoscere all'opposizione attuale il tentativo di rendere partecipato il percorso che porti a definire la Sarmato del futuro, mentre l'impressione è che la maggioranza stia facendo tutto sotto-banco, mettendo poi la popolazione di fronte al fatto compiuto. Scopriremo che al posto delle bietole avremo container del porto di Genova solo quando arriverà il primo ? Oppure sapremo che ci sarà mega centro commerciale solo con la posa del primo mattone ? Queste sono ipotesi mentre di sicuro noi sapremo che si è permessa la distesa di specchi solo quando ci sbatteremo contro facendo footing. Non ci siamo !

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  9. Lorenzo,

    concordo con te che questa Maggioranza non ha la capacità o forse l'umiltà di dialogare con il paese, ma non credo mi si possa contraddire se affermo che la situazione ambientale del paese non l'ha certo determinata questa stessa Maggioranza, bensì l'attuale Minoranza che, per quanto a dialogo ne aveva e ne ha ancora, ma in quanto a fatti è sempre andata dritta per la sua strada.

    Ricordo che qualcuno diceva più o meno queste parole: "ci hanno votato e quindi ora facciamo noi".

    Conferma è che quando si parla di "puzza" anche dalla Minoranza non arriva risposta, anzi si scansa l'argomento.

    L'Assessore all'Ambiente attuale, però, non ha più quell'atteggiamento "feroce" che invece aveva quando era in Minoranza!)

    Vedremo dove andrà a parare l'attuale maggioranza sull'Area Ex Eridania anche se le premesse non sono assolutamente positive.

    E' per questo, caro Lorenzo, che dico che è tutta zuppa e pan bagnato!

    Mauro Molinari

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  10. Sicuramente si potrebbe fare di più e meglio come Minoranza (così come si doveva far di più e meglio quando si era Maggioranza), tenendo però conto che la Minoranza non ha alcun potere se non quello di fare le cose già descritte nel mio commento precedente: comunicare, denunciare, sollecitare.
    Non facciamo parte del tavolo per lo sviluppo dell'area ex zuccherificio (lo abbiamo chiesto, ma abbiamo ricevuto un diniego); non siamo noi che possiamo imporre al gestore dell'impianto di compostaggio di lavorare correttamente o modificare alcuni aspetti che si sono rivelati inadeguati (quando mesi fa si era riunita la conferenza dei servizi per l'autorizzazione abbiamo presentato una osservazione - pubblicata anche su questo blog - che non ci risulta sia stata condivisa dall'Amministrazione comunale e che la conferenza ha ignorato) e a chi utilizza il compost di seguire le procedure previste.
    Avevamo creato un comitato paritetico per il controllo dell'impianto di compostaggio che viene convocato due volte l'anno e solo per dar modo al rappresentante della proprietà di comunicare i dati gestionali (altri temi non vengono mai messi all'ordine del giorno e anche noi abbiamo saputo a fatto avvenuto che l'autorizzazione definitiva era stata concessa).
    In merito alle puzze, probabilmente il programma è quello di farle sparire quando l'impianto di compostaggio verrà affiancato da un impianto di biogas (notizia, anche questa, appresa per puro caso, per quanto l'Amministrazione ne fosse già a conoscenza).
    Come dice Lorenzo, non è facile fare opposizione, sia perchè non si ha vero potere (giustamente, perchè la volontà degli elettori è stata quella di conferire ad altri il compito di assumere scelte), sia perchè si è fuori dagli organismi decisionali e si conosce quasi nulla delle intenzioni dell'Amministrazione (e magari anche per i nostri limiti personali).
    Siamo comunque disponibili ad accogliere le richieste, le proposte e le sollecitazioni di chiunque ritenga che la Minoranza debba fare cose diverse.
    Sabrina

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  11. Bella notizia...! Ma quando è stata data l'autorizzazione definitiva?
    Altra bella notizia...! Qualcuno ha mai parlato di impianto a biogas? Farà parte anche questo della trasparenza e della partecipazione?
    Sabrina, è ancora convinta delle rassicurazioni che dava riguardo all'impianto?
    Che fortuna per il paese se le puzze le avessimo sentite tutti subito!

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  12. Non ricordo con precisione la data dell'autorizzazione definitiva; credo siano trascorsi quasi due mesi...
    In merito al biogas,non ho particolari informazione se non ciò che ho scritto.
    Proprio perchè tutti abbiamo sentito subito le puzze, abbiamo cercato di individuare un impianto che desse garanzie (esistono centri che funzionano senza provocare i disagi che avvertiamo noi, quindi non è un'utopia credere in un compostaggio non "fastidioso" e le rassicurazioni che avevo dato erano fondate proprio su questi fatti). Sono convinta che, migliorando ancora la gestione dell'attività, adottando la modifica da noi proposta (tamponare anche la zona in cui viene stoccato il prodotto finito), controllando che gli agricoltori interrino immediatamente il compost sparso sui campi, la situazione possa normalizzarsi.
    In caso contrario, visto che la sig.ra Marazzi sosteneva che il Sindaco Gallinari avrebbe potuto e dovuto imporre la chiusura dell'impianto vecchio perchè dannoso per la salute e per la qualità della vita, ora che è Assessore convincerà il suo Sindaco ad emettere quel provvedimento per il nuovo (e non sarà certo la Minoranza a dissentire).
    Sabrina

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  13. Che la musica sia sempre la stessa, questo è vero. Comunque sia i suonatori sono diversi , persino il direttore d'orchestra è diverso. Non riconoscere questo mi sembra molto riduttivo o qualunquista. Ogni orchestra ha un modo diverso di interpretare qualsiasi brano. La nostra interpretazione, spero che qualche d'uno la riconosca, era molto diversa e più realista rispetto a questa.

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  14. Rino,

    francamente non capisco il nesso della musica con gli argomenti di cui stiamo discutendo, ma il messaggio che ci vuoi dare mi sembra si possa così sintetizzare:
    La situzione del nostro paese è ambientalmente molto preoccupante, noi siamo quelli che hanno contribuito a determinarla fino a due anni fa, mentre oggi ci sono altri "musicanti" che stanno continuando l'Opera!

    Bene Rino, invece di vedere qual'è l'Orchestra peggiore, penso che qualche riflessione le stesse la debbano fare, invece di dar solo fiato alle trombe!

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  15. Sarà Rino a fornirci l' "interpretazione autentica" del suo post, io però voglio chiedere: in che senso la situazione del nostro paese è ambientalmente molto preoccupante?
    Sabrina

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  16. Sabrina,

    Sta scherzando?

    Lei la puzza non l'ha mai sentita e continua a non sentirla?

    E lo spargimento dei fanghi, le cave, le centrali che scaricano gas, gli impinti fotovoltaici che crescono vicino al paese?

    E poi Sabrina le risposte io le aspetto da Lei!

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  17. Caro sig. Molinari,
    per commentare le sue considerazioni dobbiamo dire che:
    1. i fanghi a Sarmato non vengono più utilizzati dal 2000, quando avevamo introdotto delle norme tecniche nel PRG che lo rendevano praticamente impossibile;
    2. esistono due cave attive, una delle quali è in via di ripristino mentre, per l'altra, è stato recentemente chiesto un ampliamento dai cavatori, ampliamento che l'Amministrazione sembra intenzionata a concedere in cambio della costruzione di una nuova scuola materna; in Commissione consiliare ho chiesto notizia di approfondimenti geologici-ambientali necessari per esprimere una valutazione sull'ampliamento ma non ho avuto risposta;
    3. le due centrali, una costruita più di 40 anni fa e ambientalizzata nell'ultimo ventennio, la seconda nata 10 anni fa, non rappresentano certo un valore per l'ambiente, ma il loro impatto è stato progressivamente controllato e moderato;
    4. in merito al fotovoltaico, il discorso è ben più complesso. Se pensiamo ai pannelli collocati su terreni agricoli, lo scorso anno, quando l'Amministrazione ha adottato delle "indicazioni" per limitarne l'installazione, in Commissione consigliare avevo evidenziato come quelle "indicazioni" fossero assolutamente inadeguate in quanto non vincolanti ed avevo proposto di adottare invece una variante alle Norme Tecniche di Attuazione del PRG, unico strumento con valore di vincolo (naturalmente la mia proposta è stata ignorata). Dall'attuale Documento Preliminare del PSC non si evince nulla a riguardo. Gli impianti che stanno nascendo in area ex zuccherificio li considero eccessivi (soprattutto se sarà installato anche quello vicino alla ZPS perchè fortemente in contrasto con le finalità ambientali dell'area) per ampiezza (hanno già sottratto troppa area a possibili attività produttive che creano anche posti di lavoro) e perchè non ben mitigati (avrebbero dovuto essere collocati in modo da non essere neppure visti dalla via Emilia...). Credo che i tetti degli edifici, dei capannoni in particolare, debbano essere la collocazione più idonea per tali impianti.
    5.Di puzza ne sento tanta, credo più di molte altre persone. Quella che esce dall'impianto di compostaggio (ormai, per fortuna molto raramente), quella del compost sparso malamente sui campi e quella del letame (lo "sgiuso" di una volta) gettato nei terreni attorno a casa mia. Che fare? Per il compostaggio ho già avanzato le mie proposte in un post precedente, per il letame...c'è qualcun altro che lamenta la puzza del letame?
    Sabrina

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  18. Si continua a dire: sarmato dal punto di vista ambientale è messo male. male rispetto a chi? Castelsangiovanni, Rottofreno,Borgonovo ecc. ecc. oppure rispetto a che ne so io alle maldive? pensavo fosse chiara l'allusione alla musica. Voglio dire che io e buona parte della maggioranza di allora non abbiamo mai demonizzato l'impianto di compostaggio, cosa che altri hanno fatto in passato e che oggi sono in maggioranza. Sono convinto che la coerenza sia un cosa seria.Se poi Sabrina, visto che Mauro aspetta solo da te le risposte, se hai altro da aggiungere, aggiungilo.

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  19. Rino,

    io le risposte le aspetto da chi me le vuole dare e, per educazione, dico che nulla mi è dovuto se non nella dialettica di quello che stiamo scrivendo su questo blog.

    Mi fanno comunque piacere le indicazioni di Sabrina che mi confermano che non è importante rispetto a dove la situazione ambientale di Sarmato è preoccupante, ma lo è in valore assoluto, vista la concentrazione di situazioni potenzialmente (o forse realmente, mah!) dannose per la nostra salute!

    Lo "sgiuso" mi riporta alla gioventù quando abitavo vicino ad una stalla in centro paese (Piazza Cortiglio!): purtroppo ora gli altri odori nascondono anche il "profumo di sgiuso"!

    Sulla coerenza Rino sono d'accordo! E' una cosa seria, ma a volte è meglio ammettere un errore che perseverarlo nell'ottica della coerenza!

    A Sarmato la coerenza (o forse qualcos'altro!)ci ha portati in questa situazione!

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