venerdì 22 gennaio 2010

CHIUSURA PASSAGGIO A LIVELLO: CHI CI GUADAGNA E CHI CI PERDE

Rino Olivieri mi ha chiesto di inserire la sintesi (!) di un suo intervento mandato anche a Libertà. Eccola...
La chiusura del passaggio a livello di via Veratto, decisa dalla Maggioranza in fretta e senza intendere ragioni, porterà nelle casse comunali 500mila euro per mettere a disposizione degli utenti un'adeguata viabilità alternativa. Ma, a causa di questa decisione, chi ci guadagna? Chi ci perde?
Ci guadagna la Rete Ferrovie Italiane risparmiando almeno 500mila euro (un sovra o sottopasso al posto del passaggio a livello sarebbe costato almeno il doppio della cifra data al Comune). Ci guadagna l'azienda agricola di Pontetidone alla quale sarà costruita dal Comune una strada privata, per passare sotto il ponte del Tidone, e sarà "regalato" il pezzo di via Veratto che verrà sbarrato.
Chi ci perde? Considerando che una vera alternativa viabilistica comporterebbe una spesa approssimativa di 350/400mila euro (secondo le stime di alcuni tecnici), ma il Comune ha approvato un progetto di soli 160mila per destinare il gruzzolo ad altri interventi (anche se i soldi dovrebbero servire a limitare il disagio laddove è stato creato e non per rinnovare la piazza!).... Ci perdono gli agricoltori che per il loro lavoro hanno sempre usato via Veratto ed ora si vedono allungare e rendere disagevole il tragitto. Ci perdono i proprietari dei fondi i cui terreni vengono svalutati. Ci perdono i residenti della zona che sono privati di una strada storica. Ci perdono tutti i Sarmatesi che subiscono un ridimensionamento della viabilità del loro territorio.
Il buon senso averebbe voluto almeno che, prima di chiudere una strada, si mettesse a disposizione una valida ed attrezzata alternativa. Bisogna anche notare che tra Piacenza e Castel San Giovanni l'unico passaggio a livello già chiuso è solo quello di Sarmato; i casi sono due: o i nostri amministratori sono i più accorti e lungimiranti o è vero il contrario (Ai posteri l'ardua sentenza, cosa ne pensiamo noi è noto).
Per concludere, se è questo il modo in cui il Sindaco persegue gli interessi del Comune, forse tra 5 anni ci saremo mangiati anche le mutande!

8 commenti:

  1. Daccordissimo con Rino. Chi ci perde sono i sarmatesi, chi vive e lavora sul territorio... ma dato che Sindaco e Vice Sindaco NON SONO Sarmatesi cosa ci si può aspettare di meglio??

    Credo che 500.000 euro, in un orizzonte infinito (perchè il passaggio a livello sarà chiuso PER SEMPRE), sono "due soldi" per un Comune, che dovrà paradossalmente già spenderne un 70% per ripristinare la nuova viabilità (in parte privata!!!)... una decisione presa in fretta e furia senza lungimiranza amministrativa e politica.

    ...ma ci sarà da ridere quando, data l'idea della fantomatica tangenziale, la signora Sindaco ricontatterà le FS per costruire un nuovo passaggio a livello: "Mi scusi Dottor Moretti (A.D. delle FS), si ricorda di quel passaggio a livello tolto a Sarmato? Bene, le ridò i 500.000 euro, perchè ora me ne serve uno nuovo"...

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  2. L'attuale amministrazione ha impostato la propria campagna elettorale sulla "partecipazione attiva dei cittadini".
    In questo caso, e non è l'unico, i sarmatesi sono venuti a conoscenza della decisione a giochi fatti, senza potersi esprimere, durante il Consiglio Comunale in cui per legge i cittadini non hanno parola.

    Per decisioni così strettamente legate al territorio un confronto con i sarmatesi era doveroso!

    Inoltre, dato che ora l'Amministrazione parla della grande importanza della "Rete dei cammini" della Via Francigena, puntando al "Turismo culturale e religioso"... come ha potuto allo stesso tempo chiudere una delle vie più antiche e storiche del Paese???

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  3. iERI SERA SONO STATO ALL'INCONTRO PROMOSSO DALLA MAGGIORANZA PER PRESENTARE IL BILANCIO DEL 2010.DI SOLITO QUANDO SI PRESENTA UN BILANCIO DI PREVISIONE OLTRE A DARE ALCUNI NUMERI SI PRESENTANO LE LINEE GUIDA CHE SUPPORTANO IL BILANCIO DI PREVISIONE DEL CORRENTE ANNO.NIENTE DI TUTTO QUESTO. IL SINDACO NON HA,CITO SOLO IL SINDACO PERCHE' NESSUN ALTRO DELLA MAGGIORANZA A PARLATO, NESSUNA IDEA DI COME AFFRONTARE I REALI PROBLEMI CHE ATTUALMENTE SARMATO HA.NON SAPPIAMO CHE COSA INTENDE FARE DEL PROBLREMA/OPPORTUNITA' DELL'AREA EX ERIDANIA.NON A DETTO NULLA SULL'AREA DELLA ZPS.SI SA PERO'CHE E' IN CORSO UNA TRATTATIVA CON IL COMUNE DI CASTELSANGIOVANNI PER FARE LA COSEDETTA TANGENZIALE. CIOE' SARMATO DOVREBBE RISOLVERE I PROBLEMI CHE CASTELSANGIOVANNI HA IN MATERIA DI TRAFFICO.HO PROMESSO CHE APPENA MI E' POSSIBILE VORREI CSRIVERE ALCUNE MIE IDEE DI COME VORREI SARMATO E QUALE CONTRIBUTO L'AREA EX ERIDANIA DOVREBBE DARE.

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  4. Quoto Luigi senza ombra di dubbio.
    In generale mi sembra di capire che la nuova amministrazione stia facendo un pressing disorganizzato e sterile solo per far credere ai suoi "tifosi" che sta correndo da qualche parte. Dove? Non è dato saperlo.
    La parola d'ordine è "fare"; senza curarsi delle conseguenze che questo comporta. Più che altro il vero nucleo concettuale sembra essere "modificare". L'importante per l'attuale amministrazione è apportare dei cambiamenti visibili senza dare peso ne a quanto ciò incida sui cittadini ne al peso specifico dei cambiamenti sul paese stesso. Sono una squadra di muratori che abbate e costruisce senza l'ausilio di un ingegnere (le cose che fanno sono inutili, precarie o disfunzionali), di un economista (le cose fanno sono economicamente svantaggiose) e di un filosofo morale ( le cose che fanno vanno contro i principi di limpidezza e onestà intellettuale e di intento che dovrebbero essere scontati).
    Citare qua ogni singolo fatto a comprova di quanto detto sarebbe lungo e interessante, ma non tanto interessante quanto lungo, quindi è meglio limitarsi ai fatti più noti (cfr. Ex Eridania, Via Veratto, Scuolabus etc...).
    Al posto del proselitismo politico e dell'apostolato di bandiera messo in atto dall'attuale maggioranza; credo invece che esista la necessità di stimolare l'interesse dei nostri concittadini verso questi temi, di modo da creare una coscienza sociale più spessa che senza dubbio porterà in amministrazione una futura maggioranza più intelligente e preparata, indipendetemente dal colore che questa avrà sulla scheda elettorale.

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  5. "necessità di stimolare l'interesse dei nostri concittadini verso questi temi, di modo da creare una coscienza sociale più spessa che senza dubbio porterà in amministrazione una futura maggioranza più intelligente e preparata, indipendetemente dal colore che questa avrà sulla scheda elettorale"

    Quoto Marco, questo Blog ha proprio l'obiettivo di dare idee e stimoli per il futuro e non soltanto di denunciare le malefatte dell'attuale amministrazione...

    Quindi mi raccomando, parliamo anche di idee, di futuro, creaiamo un'alternativa!

    Luigi

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  6. Mi fa paura il concetto del diverso!
    Troppe volte noi sarmatesi abbiamo paura del diverso...sia dell'immigrato sia del Sindaco o ViceSindaco!
    Credo sarebbe meglio accettare queste persone in quanto attuali AMMINISTRATORI e incontrarli,dialogarci,porre a loro domande,criticarli per il loro operato:si chiama INTEGRAZIONE/PARTECIPAZIONE!
    Non dobbiamo aver paura del Sindaco o Del Vicesindaco perchè li crediamo "diversi" ma anzi dobbiamo capire che dalla loro DIVERSITA' noi potremo soltanto arricchirci!
    In riferimento all'intervento di Rino Oliveri preciso che non ha parlato solo il Sindaco in quella seduta!
    IO SONO FELICE CHE DAI 500000 EURO entrati in cassa dalla chiusura del Passaggio a Livello si sia creato un FONDO PER LE NUOVE POVERTA.
    La crisi ha colpito tutti ma ha colpito soprattutto chi già si trovava in una situazione economica svantaggiata.
    I nuovi poveri purtroppo sono sempre più abbandonati dalla POLITICA IN GENERALE e l'unica istituzione che ancora li tutela è la CHIESA CATTOLICA ITALIANA.
    Ciao,Francesco

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  7. Scrive Francesco Marazzi: troppe volte noi sarmatesi abbiamo paura del "diverso".Non dobbiamo aver paura del Sindaco o del Vice-Sindaco perchè li crediamo "diversi".Non credo che il problema sia quello accennato da Francesco, cioè che crediamo questi diversi. In politica ci sono quelli che la pensano in un certo modo e altri che la pensano in modo completamente diverso, purtuttavia quello che conta, a mio avviso, è la coerenza rispetto a quello che si è detto e si intende fare.Per questo io ho paura di questi in quanto non si dimostrano perniente coerenti con quanto hanno sempre sostenuto in tutti questi anni.Prendiamo l'ambiente:E' coerenza sostenere che Sarmato dal punto di vista ambientale è messo molto male, assemblea con il Presidente della commissione ambiente della camera dei deputati, impronta ecologica ecc.ecc., poi sostenere che la ZPS và ridimensionata per inserire una tangenziale che collega la zona logistica di Castelsangiovanni con l'area ex eridania? L'ho gia scritto:questa maggioranza ha predicato bene e adesso sta razzolando non male ma molto male.

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  8. Francesco concordo con te su molte cose. 1 Non dobbiamo avere paura del "diverso": è vero ma il problema è tutt'altro (Rino ha spiegato credo molto bene).
    2 Bisogna dialogare: assolutamente d'accordo con te; siamo in prima linea e con le orecchie ben tese.
    Sono invece dispiaciuto del fatto che le possibilità (economiche, sociali e pratiche) che potrebbero divenire della collettività rimangano di alcuni pochi fortunati a causa di una sciagurata gestione delle medesime.
    Per quanto riguarda la chiesa cattolica... Beh diciamo solo (per dirne una) che un'istituzione che organizza gli scandali dello IOR non merita nemmeno di essere citata su temi che riguardano gli aiuti economici ai più disagiati. Al contrario di persone e associazioni laiche e dichiaratamente non religiose.

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