venerdì 5 novembre 2010

SEMAFORO E MULTE - parte seconda

CONTINUO CON L'INTERENTO.

OPINIONE PUBBLICA
• Dopo le prime sanzioni notificate, le persone colpite hanno avviato una legittima e comprensibile protesta, in forme piuttosto varie.
• L’allora Minoranza, aveva intrapreso una campagna accusatoria senza valutare il fatto nella sua oggettività (gli effettivi attraversamenti con il rosso e l’evidente pericolo), pretendendo di giudicare anche l’intenzione con la quale si era adottato il deterrente (fare cassa), scatenando tutta l’opinione pubblica e creando una cassa di risonanza che ha “fatto scuola”.
PERIZIA TECNICA E DECISIONI DEL GIUDICE DI PACE
• L’ing. Salsi, incaricato dal Giudice di pace al quale si erano rivolti parecchi automobilisti multati, dopo una serie ripetuta di rilievi, ha attestato che i 4 secondi del giallo erano insufficienti per consentire ai veicoli di attraversare in sicurezza quell’incrocio, ma ne sarebbero serviti almeno 6 o 7.
• In seguito a tale perizia, il Comune ha prodotto una propria contro-perizia nella quale si evidenziavano imprecisioni nelle valutazioni e nei calcoli dell’ing. Salsi, ma il Giudice di pace non ha voluto acquisire la nostra documentazione.
• Sulla base dell’esito citato sopra, il Giudice di pace ha iniziato ad accogliere buona parte dei ricorsi, anche se non tutti.
• Tra i ricorsi accolti ci sono anche quelli di veicoli che manifestamente iniziavano ad attraversare l’incrocio dopo che erano trascorsi non solo i 4 secondi della luce gialla, ma in aggiunta anche 4, 5, 6, e più, secondi di luce rossa.
CONSIDERAZIONI
Qualche anomalia che non riusciamo a spiegare nelle decisioni assunte dal Giudice di pace c’è.
• Perché non è stata acquisita la contro-perizia del Comune che, calcoli tecnici alla mano, evidenziava imprecisioni nella relazione del perito ufficiale?
• Perché vengono accolti anche ricorsi di conducenti che hanno attraversato l’incrocio quando il semaforo era già rosso da almeno 4 secondi (alcuni poi, si trovavano al centro dell’incrocio con il rosso di 12 o 13 secondi e noi avevamo affisso in piazza a Sarmato delle foto che chiaramente attestavano questa situazione e che evidenziavano talvolta che pedoni venivano quasi sfiorati dai veicoli)? Non sarebbe più opportuno, sulla base dei contenuti della perizia tecnica, fare i debiti calcoli, sottrarre dal tempo registrato dall’apparecchio quello che secondo la perizia sarebbe necessario per attraversare in sicurezza e poi decidere se confermare la sanzione o no? La modalità del Giudice non avalla manifeste infrazioni?
• Perché la Prefettura di Piacenza, di fronte ai ricorsi presentati dai multati, li ha respinti?
• Il Codice della Strada afferma che non si passa né con il rosso, né col giallo. La sentenza che ha dichiarato che il giallo era troppo breve per attraversare in sicurezza l’incrocio cos’ha prodotto? Sicuramente non maggior rispetto del Codice della Strada da parte di alcuni automobilisti che continuano a passare l’incrocio anche con il semaforo rosso, che per evitare una breve sosta davanti al semaforo, lo aggirano entrando in via Bettola per uscire subito dopo verso Castello… E’ questa la sicurezza cercata? Mah…
• Se la nota del Ministero dei Trasporti relativa ai tempi del giallo risulta così inadeguata, si è provveduto a definire norme più precise?
• E, soprattutto, se il vero obiettivo è la tutela della sicurezza, si è provveduto a verificare il tempo del giallo di tutti i semafori d’Italia? Perché il rischio è che, a prescindere dalla possibilità di prendere una multa, ci siano in giro altri incroci regolati in modo da non consentire ai veicoli di attraversare con sicurezza!

GRAZIE PER LA PAZIENZA DI CHI HA LETTO TUTTO E ...SCUSATE MA LO SO DI ESSERE PROLISSA!
Sabrina

17 commenti:

  1. Premetto e ribadisco che sull’argomento SEMAFORO non ho voluto sollecitare nessuno e tantomeno sarei intervenuto se non avessi ritenuto la risposta di Rino esagerata nei toni e nei contenuti non tanto nei confronti del Sig. Antonio, ma di tutti i Sarmatesi “gabbati” che si sono presi i cocci non proprio loro!

    Detto questo ringrazio Sabrina per la risposta assai dettagliata dal punto di vista tecnico e oserei dire anche giuridico, visto che vengono messi in discussione sia l’operato del Perito che quello dello stesso Giudice!

    Da automobilista che macina quotidianamente tanti chilometri voglio però evidenziare che nel valutare i tempi di attraversamento di una zona semaforica occorre si considerare la velocità consentita in quel tratto ed anche la visibilità, ma non ci si può dimenticare della “lunghezza” della zona stessa.

    Cerco di spiegarmi meglio con un esempio: viaggiando a 50 chilometri orari in un secondo si percorrono circa 14 metri ed è a tutti evidente che uno o due secondi in più consentono l’attraversamento in sicurezza. Ricordo poi che il verde nella direzione opposta scatta alcuni secondi dopo il rosso.

    Un bel sistema l’ho visto in diversi paesi della bergamasca dove sopra al semaforo è installato un “conto alla rovescia” che evidenzia in verde i secondi che mancano al giallo ed in giallo i secondi che mancano al rosso: a questo punto chi prende una multa non può certo contestarla.

    Su diversi punti non sono d’accordo con Sabrina:

    1) Se un automobilista inizia l’attraversamento con il giallo non può essere multato per l’attraversamento con il rosso: nel mio caso specifico è andata proprio così, come confermato dalle foto, e la velocità rilevata era 36 chilometri orari (in questo caso i metri percorsi in un secondo sono solo 10!).
    2) Per tutti i semafori d’Italia ci penserà qualcun altro, noi pensiamo per il nostro!
    3) La “bella abitudine” di aggirare il semaforo entrando in Via Bettola per uscire subito dopo in direzione di Castel San Giovanni è stata presa proprio nel periodo in cui funzionava il rilevatore per evitare di essere “fotografati”. Oggi non possiamo certo affermare che l’abitudine è “di questi tempi”
    4) Il codice della strada non dice che non si passa né con il rosso né con il giallo, bensì che con il giallo si deve sgombrare velocemente l’incrocio.
    5) Al nostro semaforo gli unici incidenti avvenuti, lo ribadisco, sono stati tamponamenti proprio nel periodo del rilevatore e mai per il passaggio con il rosso.

    Detto questo mi resta una curiosità: siamo sicuri che la nostra comunità deve continuare a spendere soldi (non so quanti nel dettaglio anche se mi pare che l’importo speso e da spendere non sia di poco conto ……) e che magari dopo l’accoglimento dei primi ricorsi da parte del Giudice non si sarebbe potuto “tirarci sopra una riga”, rinunciare alle multe ancora in discussione e smetterla di spendere soldi pubblici?

    E per finire se il rilevatore doveva servire per aumentare la sicurezza, perché la stessa Amministrazione che lo ha installato lo ha anche tolto?

    Salvo errore quando il rilevatore fu tolto proprio Lei, Sabrina, dichiarò che l’obiettivo di dare maggiore sicurezza era stato raggiunto! Ne siamo proprio sicuri, visto che Lei stessa dice ora che si continua a passare con il rosso?

    Grazie!

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  2. Desidero smentire in parte il discorso del Sig. mauro Molinari, in quanto posso dire che le infrazioni per aggirare il semaforo possono si definirsi ridotte, ma non del tutto eliminate!
    A tutt'oggi, dato che attraverso la via Emilia ogni giorno e più volte al giorno, vedo soprattutto nei momenti di coda alla sera, certe macchine aggirare il semaforo, causando pericolo.
    L'idea di immettere una sorta di contatore come nella Bergamasca può però migliorare il servizio...
    Detto questo, devo togliermi una spina sul fianco, ammonendo il famoso "cordolo" cosruito appena dopo l'incrocio che va Borgonovo che permette di girare a sinistra per Sarmato.
    Effettivamente quello crea tutt'oggi enorme disagio ed enormi code a mio avviso inutili.
    La mia idea che avevo cercato di esprimere anni fa non in forma formale, era quella di mettere la rotatoria, ma quando ne parlavo, molti commentavano l'impossibilità di realizzarla o la commentavano come idea assurda e più pericolosa del semaforo stesso...
    Ad oggi la considero personalmente ancora l'unica "via di fuga".
    Saluti a tutti
    Emanuele Maffoni

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  3. Non vorrei che ancora una volta il discorso venisse sviato o che in questa sede ci sia un confronto su cosa è meglio fare o non fare dal punto di vista della viabilità: non sono un ingegnere e quindi lascio ad altri questo tipo di attività.

    Evidenzio solamente di non aver scritto che "l'aggiramnento del semaforo" è un problema superato, ma che è un problema non nato oggi bensì proprio quando fu installato il rilevatore.

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  4. Desidero nuovamente ribadire al Sig. Molinari, al quale chiedo scusa per aver frainteso le sue parole, (da prima avevo capito appunto che a suo avviso il problema era superato, e ringrazio per il secondo commento chiarificatore), che l'aggiramento del semaforo era già in voga ancor prima dell'installazione dell'apparecchio.
    Per quanto riguarda le infrazioni passate, lascio decidere ai giudici...
    Nuovamente saluti.
    Emanuele Maffoni

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  5. Io penso che purtroppo questi dispositivi, a Sarmato come in moltissimi altri Comuni amministrati da destra e da sinistra, sono stati messi non tanto per la sicurezza ma per "far cassa" in un momento di grande difficoltà economica per gli Enti Pubblici. Le puntate di Report e Striscia sull'argomento sono illuminanti.

    Penso che sia stato un errore permettere giuridicamente ad una società privata, che guadagna una percentuale in base al numero di multe, di gestire simili apparecchi in tutta Italia: è ovvio che tale società punterà al massimo guadagno, magari anche con "trucchetti" di vario genere.

    Per la sicurezza, come viene fatto in Nord Europa, si possono fare modifiche alla viabilità che obbligano i veicoli a rallentare, segnalare in modo molto evidente sia con segnali verticali illuminati che con strisce rialzate a terra i passaggi pedonali... senza incidere ancora una volta sulle tasche dei cittadini, perchè per 1 spericolato magari ce ne sono 10 che passano col giallo in sicurezza e non inchiodano rischiando tamponamenti.

    Invece di costringere i comuni a fare certe scelte per "far cassa", a Roma dovrebbero essere più onesti e far qualcosa per la spesa pubblica. Magari iniziando a far pagar le tasse a chi non le paga e non costringendo a "tasse di nuovo tipo", come sono oggi le multe.

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  6. Luigi,

    quello che tu dici è esattamente il riassunto del mio pensiero, ma credo che in diversi punti (uno su tutti quando confermi che il rilevatore è servito per fare cassa!) contrasta con quello che ha scritto Sabrina nel suo intervento. Riporto testualmente:
    "• L’allora Minoranza, aveva intrapreso una campagna accusatoria senza valutare il fatto nella sua oggettività (gli effettivi attraversamenti con il rosso e l’evidente pericolo), pretendendo di giudicare anche l’intenzione con la quale si era adottato il deterrente (fare cassa), scatenando tutta l’opinione pubblica e creando una cassa di risonanza che ha “fatto scuola”."

    Anche quando dici che è stato un errore permettere ad una società privata, che guadagna una percentuale in base al numero delle multe, di gestire simili apparecchi in tutta Italia eventualmente utilizzando “trucchetti” (tempi del giallo troppo brevi – è elementare!) non trova rispondenza con quanto scrive Sabrina. Riporto testualmente:
    “• Il rilevatore utilizzato era regolarmente omologato dal competente Ministero e nessuna perizia o verifica ha mai riscontrato irregolarità nel suo funzionamento (prova ne è che il nostro impianto non è mai stato oggetto di sequestro, né mai è rientrato nelle indagini e nei processi assurti alle cronache nell’estate 2008; la società installatrice è stata indagata per altri impianti, non per quello di Sarmato); qualche tempo dopo la sospensione della sua attività, l’apparecchio è semplicemente stato rimosso dalla società proprietaria per evitare che subisse danneggiamenti o che restasse inutilmente esposto agli agenti atmosferici, non c’era assolutamente nulla da occultare, visto che la perizia tecnica già da tempo era stata effettuata e, come detto, non aveva rilevato malfunzionamento o irregolarità."

    Sabrina, il Perito nominato dal Giudice non mi pare che sia stato di questo parere!

    Purtroppo Luigi, i problemi economici che ha il nostro Comune sono gli stessi di tutti gli altri comuni d’Italia, ma quanti sono quelli che hanno ricorso a simili “espedienti”? Basta guardare nella nostra provincia per vedere che quello che è successo a Sarmato (qualcuno a me ha detto che abitavo nel paese dei ladroni!) non è successo in nessun altro paese: bastava non concedere il permesso per l'installazione!

    Ultimo, ma per me non meno importante, proprio oggi l’avvocato mi ha comunicato che il mio ricorso è stato accolto, il che mi induce a fare un’ulteriore domanda: ora chi paga le spese, visto che la multa non era regolare e la Polizia Municipale a suo tempo “NON HA VOLUTO SENTIRE PAROLA”?

    Ho sempre però un dubbio che nessuno mi ha ancora dissipato (né la vecchia nè la nuova maggioranza): è il caso di continuare a spendere tutti questi soldi per affrontare i ricorsi, visti gli esiti negativi di quelli che sono già stati pronunciati?

    Attendo con fiducia!

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  7. Caro Mauro,
    non c'è niente di strano se il mio pensiero dissente con quello che ha scritto Sabrina! evidentemente abbiamo pareri diversi!!!

    Io la penso come ho scritto sopra... semplicemente!

    Il bello del confronto, secondo me, è proprio che spesso si hanno idee differenti.

    Luigi

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  8. Luigi,

    non era mia intenzione evidenziare il tuo "dissenso" nei confronti di Sabrina, ma rafforzare ancor di più la mia tesi alla luce del tuo intervento; è solo per questo che ho ripreso testualmente due frasi scritte dalla stessa Sabrina.

    Quello che mi interessa e che sto chiedendo ripetutamente però non trova risposta, ovvero:

    "è il caso di continuare a spendere tutti questi soldi per affrontare i ricorsi, visti gli esiti negativi di quelli che sono già stati pronunciati?"

    Grazie Luigi!

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  9. Le comunico Molinari che in uno degli ultimi consigli comunali e' stata comunicata la decisione di non continuare a fare ricorsi per evitare di aumentare in modo considerevole il "monte debiti" lasciato dalla precedente amministrazione e che,a mio parere, non si riesce ancora a quantificare date le tante sorprese che si sentono e che vengono confermate dai dati che trapelano dal comune.Intervengo solo per chiarire l'ultimo suo punto,per il resto ha gia' detto lei abbastanza ed in modo esemplare.

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  10. La ringrazio Sig. Antonio per avermi comunicato che finalmente qualcuno ha deciso di farla finita con spese inutili (cocci ?) ed anche rilevanti per fronteggiare ricorsi che nella maggior parte vengono accolti, anche se avrei preferito che la delucidazione mi fosse pervenuta direttamente dalle parti in causa, eventualmente accompagnata anche da qualche cifra su quanto incassato per le multe, quanto speso per i ricorsi, quanto ancora da incassare. Evidentemente il nervo è scoperto ed il tema è scottante.

    Prima di chiudere il mio intervento voglio però rispondere anche a quello di Lorenzo sul post “Il dialogo, ma con chi?”.

    Caro Lorenzo,

    questo “un Molinari” non pretende le scuse da nessuno, tantomeno da Sabrina.

    Ribadisco, e dopo chiudiamo pure sull’argomento multe che mi pare di capire tu giudichi di “basso profilo” in quanto si inserisce in discorsi sicuramente più filosofici, alcuni punti:

    1) Mi sono inserito sul blog solo per ribattere a un intervento di Rino che proprio non mi è piaciuto (Rino scusami, quello che ho sul cuore ho anche sulla lingua, ma non per questo voglio delle scuse!)
    2) Ho insistito sull’argomento, ribadisco sicuramente di “basso profilo” rispetto a tutto quanto il resto viene dibattuto su questo blog, solo perché ho ritenuto che Sabrina, proprio con l’intervento “Il dialogo, ma con chi?” volesse sviare su un argomento sicuramente scomodo! E l’ho anche scritto a suo tempo!
    3) Il dialogo non può essere solo sugli argomenti che interessano al singolo, ma anche su quelli che interessano alla controparte. Sai Lorenzo, io quasi a cinquant’anni cerco di essere poco “machiavellico” (con una c sola .....), ma molto concreto.

    Ho appena letto la risposta di Sabrina a Lorenzo su "Il dialogo, ma con chi?" che non fa altro che confermare la mia tesi: evitare gli argomenti scomodi e portare la discussione su altri fronti, quali domandarsi perché l'attuale maggioranza è così compatta. Ma la sua maggioranza era forse meno unita?

    Buona continuazione a tutti!

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  11. Mi spiace sinceramente che il sig. Molinari giudichi la mia risposta ad un intervento su un altro tema come la dimostrazione della mia volontà di sviare il discorso dall'argomento multe. Sa sig. Molinari, credo che sia corretto dibattere su ogni tema venga qui proposto e siccome Luigi aveva espresso delle riflessioni che non condivido del tutto, ho voluto esplicitare anche la mia opinione in merito.
    Tornando alle multe, invece, vorrei precisare ancora qualche dettaglio nel mare magnum degli aspetti di questa complessissima vicenda.
    1. Nessun automobilista è mai stato multato perchè aveva iniziato l'attraversamento con la luce gialla e lo aveva solo terminato con quella rossa. Tutte le sanzioni sono accompagnate da foto che documentano come al momento del superamento della linea d'arresto la luce del semaforo fosse già rossa, magari solo da qualche frazione di secondo, ma rossa.
    2. Avevo dichiarato che al momento in cui l'impianto era stato tolto, i passaggi con il rosso si erano drasticamente ridotti, quasi annullati ed i dati numerici lo accertavano (da una media di circa 20 passaggi quotidiani con il rosso, si era passati ad una percentenutale quotidiana inferiore ad 1. Ciò non toglie che, negli ultimi due anni la situazione si sia nuovamente modificata e le infrazioni siano di nuovo aumentate, come in base ad un' esperienza empirica quotidiana si può rilevare.
    3. La cattiva abitudine di alcuni automobilisti diretti verso Castel San Giovanni di non fermarsi al semaforo ma di "tagliare", entrando in paese per subito deviare, potrebbe essere stata parzialmente indotta dal rilevatore di infrazioni. Dopo due anni dalla sospensione dell'attività, tuttavia, chiunque sa di non correre più il pericolo di una sanzione, ma questa pessima pratica non solo continua, sta quotidianamente crescendo. Cito due mie esperienze delle ultime tre settimane. Una mattina, alle 7.30, mentre c'era una coda di 4 automobili ferme al semaforo in attesa di uscire da Sarmato e svoltare verso Piacenza, ben tre veicoli provenienti da Piacenza hanno evitato di aspettare i tempi della loro coda e hanno "tagliato" il semaforo costringendo due delle 4 auto in attesa di uscire da Sarmato ad arretrare per dare via libera a chi stava commettendo una palese infrazione, anche pericolosa. Qualche giorno dopo, io mi sono trovata a bloccare la medesima manovra di un sig.re proveniente da Piacenza che aveva tanta fretta di attraversare il nostro incrocio senza rispettare il semaforo. Poichè ho deciso di non arretrare per lasciarlo passare ed ho cercato di indicargli che la sua strada sarebbe stata un'altra (che arrogante sono, vero?), il gentilissimo signore ha abbassato il finestrino e mi ha mandata a c....e!
    4. Nel mio post, come esplicitamente dichiarato, non ho inteso dare giudizi sull'attività dell'autorità giudiziaria, ma ho semplicemente voluto rilevare delle palesi anomalie che nessuno finora ha sciolto.

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  12. CONTINUO IL PRECEDENTE COMMENTO
    In conclusione, anche a me servirebbero alcune risposte alle domande che ripropongo.
    • Perché non è stata acquisita la contro-perizia del Comune che, calcoli tecnici alla mano, evidenziava imprecisioni nella relazione del perito ufficiale? Non sarebbe stato un contributo più utile alla causa e alla giustizia almeno confrontare le due relazioni?
    • Perché vengono accolti anche ricorsi di conducenti che hanno attraversato l’incrocio quando il semaforo era già rosso da almeno 4 secondi (alcuni poi, si trovavano al centro dell’incrocio con il rosso di 12 o 13 secondi e noi avevamo affisso in piazza a Sarmato delle foto che chiaramente attestavano questa situazione e che evidenziavano talvolta che pedoni venivano quasi sfiorati dai veicoli)? Non sarebbe più opportuno, sulla base dei contenuti della perizia tecnica, fare i debiti calcoli, sottrarre dal tempo registrato dall’apparecchio quello che secondo la perizia sarebbe necessario per attraversare in sicurezza e poi decidere se confermare la sanzione o no? La modalità del Giudice non avalla manifeste infrazioni?
    • Perché la Prefettura di Piacenza, di fronte ai ricorsi presentati dai multati, li ha respinti?
    Sabrina

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  13. Ah, dimenticavo, la mia Maggiornaza forse era in effetti meno compatta dell'attuale, poichè un assessore ed un consigliere si sono astenuti sul voto del bilancio di previsione e credo che, così facendo, abbiano dimostrato maggior coerenza rispetta a chi oggi critica in privato ciò che poi approva pubblicamente ed ufficialmente.
    Se non condividi, se ritieni che una scelta sia sbagliata, addiritture dannosa per la comunità che amministri, hai il dovere di contrastarla, o no? Non è quello il ruolo di un amministratore?
    Poichè fino ad ora così non è stato, resto sulla mia posizione: gli sfoghi privati o personali al bar (umanamente comprensibili) non servono a ridare agli anziani la loro sede o a migliarare le politiche per la famiglia, per fare alcuni esempi. E tutto questo, a prenscindere dalla funzione della Minoranza.
    Sabrina

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  14. Caro Mauro,
    grazie della correzione sulla C di Machiavelli .. la sbagliavo sempre anche a scuola !!
    Volevo solo precisare che non giudico di basso profilo il discorso sulle multe, semplicemente mi interessava anche il discorso sul dialogo, che è meno filosofico di quanto sembri. Hai fatto bene a tirare fuori un problema multe, che ti interessa anche come singolo, evidentemente. Penso che in un blog si possa discutere contemporaneamente di varie cose .. o no ?

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  15. Caro Mauro, ritieni che io abbia esagerato nel dire che le regole vanno rispettate? A me proprio non sembra. Comunque dalle tue affermazioni dimostri che non sai come funzionava il semaforo. Ma non preoccuparti, la colpa non è tua, ma semmai è della vecchia maggioranza che non è riuscita, nonostante i tanti interventi, a spiegare come funzionava.Come dice Sabrina tutte le multe elevate è perchè passavano con il rosso. Questo è ampiamente documentato dalle foto. Dirò di più che per poter essere ammessa la sanzione occorrevano almeno due foto, la prima che dimostrava che il sensore era stato superato quando il rosso era già scattato, la seconda foto doveva dimostrare che l'automobilista anzichè fermasi aveva proseguito la marcia. Comunque sia quando si è in prossimità di un incrocio con semaforo occorre prestare molta cautela. Questo lo dice il codice della strada che non è stato fatto ne dal sottoscritto ne dalla precedente maggioranza.

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  16. Rino,

    due settimane non ti sono servite per riflettere su quello che ti ho scritto e capire che:

    1) Non ti ho detto che le regole non vanno rispettate, anzi! Io credo proprio di essere una persona rispettosa delle regole, dei diritti altrui e dei doveri miei.

    2) Mi sono lamentato dei toni del tuo intervento perchè purtroppo, anche se non lo vuoi/volete ammettere, di cocci agli altri con il semaforo ne avete procurati molti, troppi e sicuramente non avete dato lustro al paese!

    3) Perchè continui/continuate ad insistere che tutto era regolare se il Giudice ha accolto numerosissimi ricorsi e se all'improvviso il rilevatore è sparito? A Casoni di San Colombano al Lambro il rilevatore è stato installato insieme al nostro, ma è ancora al suo posto! Dimenticavo, pare che sia il Giudice che il Perito non abbiano preso in considerazione le Vostre richieste!

    4) Rino, io di colpe non ne ho prorpio perchè il mio ricorso è stato accolto! La vecchia maggioranza sicuramente una ce l'ha, cioè quella di aver perseverato con arroganza su una situazione che ha portato danno a tutti: agli automobilisti, ai cittadini e alla vecchia Maggioranza stessa.

    5) Se la vecchia Maggioranza non è riuscita a spiegare il funzionamento del semaforo a tanti "gabbati", ma nemmeno al Giudice ed al Perito, probabilmente le responsabilità e l'incapacità di comunicare deve cercarle al suo interno.

    Caro Rino,

    con questo intervento confermi il tuo atteggiamento nei confronti del dialogo: "Dialogo, ma con chi?"

    Per dialogare, argomento di attualità su questo blog e suggerito più volte da Sabrina, serve umiltà, ascoltare, capire ciò che l'interlocutore propone e non ciò che fa più comodo e sapersi mettere in discussione.

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  17. Caro Mauro una cosa non capisco ed è quando uno prende una multa per divieto di sosta o eccesso di velocità o guida pericolosa o perchè uno ha bevuto un po troppo,nessuno fiata, nessuno brontola, nessuno dice niente, perchè ? E' vero, il giudice ci ha dato torto, comunque continuo a credere che sia una sentenza sbagliata. Non ti ho detto che tu non rispetti le regole, me ne guardo bene, ma credimi, quel semaforo era stato sottoposto ad una serie di verifiche e di pareri tutti positivi.

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