mercoledì 29 settembre 2010

SCENE DI ESASPERAZIONE

Ieri sera si è svolta l'assemblea pubblica richiesta all'Amministrazione dai genitori dei bambini che frequentano le scuole dell'infanzia e primaria di Sarmato. Ciò che ha spinto le famiglie ad inoltrare questa richiesta è una lettera del Sindaco, recapitata ai genitori il secondo giorno di scuola, nella quale si dice che da questo anno scolastico per i bambini iscritti alla mensa si dovranno pagare tutti i pasti, indipendentemente dalla presenza o meno dei ragazzi in mensa. Unica eccezione viene fatta per chi in quella mattinata è assente anche dalle lezioni.
Naturalmente tale provvedimento, comunicato ad anno scolastico avviato, ha destato grande irritazione nelle famiglie che, appena ne hanno l'opportunità (magari quando il turno di lavoro lo consente), cercano di risparmiare qualche euro portando i figli a mangiare a casa, pur avendoli iscritti al servizio. A questa considerazione si sono aggiunti tutti i dubbi circa la legittimità della iniziativa. Se i genitori pagano il Comune anche per pasti non consumati, a chi vanno quei soldi? Vengono versati alla ditta che gestisce la mensa? Sono trattenuti dal Comune? In entrambi i casi si può configurare un'azione illecita. E poi, da chi e da cosa è stato stimolato il provvedimento? E' iniziativa del Comune? Nasce da una richiesta della scuola? O è sollecitata dalla ditta che eroga il servizio?
Allo scopo precipuo di tutelare i loro interessi, ma anche per fare chiarezza, alcune mamme hanno richiesto la convocazione dell'assemblea durante la quale si è espressa tutta l'esasperazione di famiglie deluse da una serie ormai lunga di provvedimenti assunti d'imperio, senza preventiva condivisione nè comunicazione, che indeboliscono i servizi per l'infanzia e gravano economicamente sulle famiglie, già provate dalla crisi di questi tempi (riduzione del servizio scuolabus, aumento consistente di tutte le tariffe, ed ora obbligo di pagare anche pasti non consumeti).
L'iniziale rumoraggiare dei presenti (e, a differenza di quanto già si mormorava in piazza stamattina, tra i presenti non c'erano agitatori, ma solo persone realmente toccate dalla questione) si è ben presto trasformato in vera e propria contestazione nel momento in cui le persone hanno avvertito l'irrigidimento e la chisusura (già sperimentate anche in occasioni precedenti)dei rappresentati dell'Amministrazione.
Un semplice problema organizzativo (si tratta di garantire la certezza del numero di frequentanti la mensa per consentire alla ditta che gestisce il servizio di acquistare i rifornimenti in quantità adeguate e alla scuola di organizzare i turni di sorveglianza con il personale insegnante)è stato affronatato dall'Amministrazione con un provvedimento discutibile dal punto di vista della liceità e, soprattutto, lesivo dei bisogni dei cittadini. I genitori, esacerbati da una politica comunale che non vuol tenere in minima considerazione le esigenze delle persone, da risposte dure e talvolta offensive, hanno sfogato la loro rabbia, manifestando tutto il dissenso possibile. I toni sono diventati così duri ed accesi perchè è stata percepita l'ennesima chiusura dell'Amministrazione che non ha saputo trasformare la serata in un vero momento di "democrazioa partecipata", magari lasciando che già in apertura fossero proprio i genitori richiedenti l'incontro ad esporre le loro ragioni e a proporre soluzioni.
Le reazioni di qualche Assessore, che ha inveito rabbiosamente contro genitori che stavano protestando, e quella del Sindaco, che ha chiesto l'intervento dei carabinieri in sala, non sono state certo la forma più democratica attraverso la quale relazionarsi con cittadini-elettori. Hanno dimostrato una reale difficoltà a confrontarsi con i cittadini, ad aprirsi all'ascolto e ad ammettere la possibilità di fare un passo indietro di fronte a palesi scelte sbagliate. Solo a conclusione di una concitatissima discussione, infatti, il Sindaco ha demandato la soluzione del problema alla costituenda commisione mensa che dovrà eleborare un regolamento. Ma perchè non pensarci prima? Perchè procedere in maniera così irrazionale tanto da scatenare la rabbia delle persone?
Tutto ciò che è stato gridato dai genitori rappresenta il sentire di una parte consistente della comunità sarmatese, non ha connotazione politica e ci auguriamo che nessuno si permetta di etichettarlo come semplice opposizione della Minoranza, intendendo così sminuire il valore delle idee dei cittadini!
Sabrina

15 commenti:

  1. Non riesco a capire come una famiglia, magari anche molto vicina alle scuole, debba pagare obbligatoriamente il pasto ai bambini.
    Chiedo scusa, ma se per esempio il bambino abita a 100 mt dalla scuola e va a mangiare tutti i giorni a casa, fanno pagare pure alla sua famiglia un servizio che non usa???
    Come al solito, poi, la tensione è salita ad un livello tale da dover far intervenire le forze dell'ordine...
    Mi sembra ridicolo ed assurdo tutto ciò.
    Vorrei capire esattamente come è finita.
    I carabinieri sono intervenuti realmente?
    La parola "buonsenso" è stata rimossa dal vocabolo sarmatese???
    Per caso ci sono state ulteriori denunce per molestia o robe simili?
    Per fortuna che non ho partecipato, altrimenti con molta probabilità sarei stato considerato un "agitatore", e con la denuncia alle spalle, (nonostante sia stata ritirata dalla Tanzi)magari rischiavo l'arresto...
    Per ora mi fermo, prima di evitare ulteriori danni a me e al blog.
    Saluti Emanuele Maffoni

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  2. Quello che sconcerta è la mancanza di parole della Lega Locale, cioè cosa ne pensa? Mi spiego meglio:all'incontro erano presenti,credo, tutta la maggioranza compreso il Vice Sindaco. Nessuno di questi è intervenuto tranne l'assessore Marchesi. Oggi 1/10/2010 sul quotidiano libertà c'è un intervento del Vice Sindaco che sostiene che la questione della mensa non è stata condotta in maniera appropriata anche dal punto di vista contabile.Queste affermazioni non potevano essere fatte in assemblea alla presenza dei genitori ? Eppure in un recente convegno l'On. Alessandri dichiarava che la Lega ha successo perchè è in mezzo alla gente, le scelte partono dal basso.Evidentemente pur avendo successo a Sarmato, le scelte partono in senso contrario.

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  3. Faccio alcune precisazioni per Emanuele: 1. sì, i carabinieri sono arrivati davvero, hanno presenziato a tutta la continuazione della riunione e sono rimasti anche ad incontro finito, fino a quando c'erano persone nel giardino davanti all'Umberto I; 2. naturalmente, c'è l'obbligo di pagare la mensa anche se non si consuma il pasto (a meno che il bambino sia assente anche dalle lezioni) solo per i bambini che sono iscritti alla mensa scolastica. In sostanza, l'iscrizione equivale ad un obbligo di pagare sempre,tranne che nei giorni in cui per malattia o altro si sta a casa anche da scuola.
    Le precisazioni del Sindaco oggi hanno confermato che per non pagare in caso di assenza dalla mensa, lo si deve comunicare almeno 15 giorni prima. Eppure l'altra sera i genitori hanno ben spiegato che chi lavora su turni non riesce a conoscerli con tanto anticipo. Il vice-sindaco, competente in merito poichè la mensa è gestita dal suo assessorato, dopo essersi confrontata tutto il giorno (ieri) con il resto dell'Amministrazione, ha dichiarato che la questione è stata condotta in maniera inappropriata. Ma allora, fino a quando la commissione mensa elaborerà un eventuale regolamento, resta valido quanto scritto dal Sindaco alle famiglie (obbligo di pagare) e ribadito anche sui quotidiani,o no?
    Sabrina

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  4. Deluso, e molto !
    Dall'attuale amministrazione ? No, nessuna sorpresa circa la loro inadeguatezza a gestire il rapporto con i cittadini. Che c'azzeccano i carabinieri, poi ??? Per non parlare della soluzione "aziendalistica" al problema mensa... Nessuna novità ... e giusta la protesta delle famiglie oneste. Si poteva fermarsi qui ... i Sarmatesi con una testa che ragiona avrebbero capito e giudicato da soli l'operato di Sindaco Tanzi e C. ... e il giudizio credo sarebbe stato sicuramente negativo. Punto. Invece no ! La mia delusione viene dall'operato di Sabrina e company. Lessi il suo resoconto della concitata riunione sul tema mensa su questo blog, poi quello "paterno" sul blog concorrente e francamente non sapevo che pesci pigliare ... uno dei due doveva mentire spudoratamente e ammetto (oh figlio snaturato!) che tendevo ad essere molto dubbioso circa uno squallido intervento agitatorio da parte della ex sinistra al potere. Non ci volevo credere. Non ero alla riunione ma il giudizio incontrovertibile di una persona presente, che considero al di sopra delle parti ancorchè contraria al provvedimento contestato mi ha fatto svanire i dubbi e fatto crescere la mia delusione: c'erano davvero gli "agitatori", gente che era venuta apposta per far casino e per cavalcare l'onda sacrosanta di contrarietà alla malsana idea comunale. Gente che alla fine si è resa conto e ha debolmente ammesso di aver sbagliato ...
    Ma allora, cari blogghisti della minoranza, qualcuno di voi recentemente mi ha chiesto di smetterla di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte e di decidere da che parte stare e far qualcosa di politicamente concreto.... ebbene, seppure io non approvi l'impianto valoriale che sostiene l'attuale maggioranza e molti suoi atti li consideri inopportuni quanto la loro gestione del "potere", continuerò a stare alla larga da un modo di fare politica che mira solamente a distruggere l'avversario sperando di tornare al potere alle prossime elezioni, non avendo alcuna cura del vero bene del paese ! E certo non mi va di condividere pezzi di strada con persone che non sanno ammettere i propri errori, di chiedere scusa alle persone e alla comunità. Cara Sabrina e caro Rino, mi aspettavo su queste pagine più sincerità e meno ipocrisia; siete ancora in tempo per fare ammenda, ma alle parole devono seguire i fatti. Chi ha a cuore davvero gli anziani cerchi di trovare una soluzione ai loro problemi e lasci in pace i cittadini che cercano di risolverli con il dialogo. E i politici pensino a promouvere relazioni sane in paese, NON a esacerbare gli animi. Sindaco Tanzi e C. sono bravi già da soli a farsi del male, inutile passare dalla parte del torto inutilmente. Per fortuna in paese ci sono persone (come Luigi T. ma anche altri, su entrambi gli schieramenti) che hanno capito che il dialogo è la sola possibilità per uscirne facendo vincere il paese. Speravo che i vertici politici l'avessero capito ... ma, come ho esordito, DELUSO, MOLTO DELUSO !

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  5. Caro Lorenzo, a prescindere dal fatto che non sono certo io ad averti chiesto di smettere di "dare un colpo al cerchio ed uno alla botte", ti considero naturalmente liberissimo di stare da una parte, dall'altra o da nessuna. Neppure voglio sapere cosa ti sia stato riferito da un presente all'assemblea, sicuramente però (se è in buona fede come credo) non ti avrà detto che io o Rino abbiamo agitato le acque, fatto polemica o aggredito qualcuno. Noi eravamo presenti perchè invitati dai genitori e dallo stesso Sindaco, abbiamo solo, e dico solo, esaminato la situazione e cercato di fare proposte concrete che non so se ti siano state riferite. Vuoi un esempio? Dopo aver rimarcato che scopo principale della serata era quello di proporre soluzioni ad un problema e non tanto di sfogare i legittimi malumori, poichè riconosco l'importanza di consentire alla Copra di fare i rifornimenti adeguati, evitando grandi altalene nelle presenze alla mensa, e altrettanto ritengo essenziale permettere alla scuola di definire i turni di assistenza alla mensa, ho proposto al Comune di convocare tutte le famiglie (fossere anche una ventina) dei bambini che hanno una presenza così "altalenante" non per seri motivi di lavoro e trovare il modo di risolvere la situazione, senza adottare provvedimenti quale quello noto. Ti sembra provocazione? Ti sembra sobillazione? Ti sembra una volontà politica? Caro lorenzo, il mio scopo non è quello di tornare ad amministrare Sarmato (cosa che difficilmente farò in prima persona), ma di superaro uno stato di cose che soddisfa ben pochi in paese (te compreso, a quanto scrivi).
    Non so neppure chi possa aver ammesso di aver sbagliato alla fine. So però una cosa e te la posso garantire con assoluta certezza: nessuna, assolutamente nessuna delle persone che è andata sopra le righe appartiene al gruppo di "Uniti per Sarmato". Se qualcuno è venuto per far "casino", quindi, non può e non deve essere etichettato come appartenente al centro-sinistra di Sarmato, sarebbe una valutazione davvero grave! E' uno sporco gioco che qualcuno sta cercando di fare ai danni della Minoranza, ma è anche un gioco rischioso nel momento in cui i genitori si sentiranno giudicati come dei burattini nelle nostre mani.
    Se tu fossi stato presente, avresti visto con i tuoi occhi e sentito con le tue orecchie che alcuni di quelli che gridavano più forte hanno dichiarato apertamente di aver votato per questa amministrazione e di far parte del centro-destra. Il problema, quindi, è proprio lì, non siamo certo noi.
    Concludo dicendo che, comunque, io non mi sento di condannare persone (non agitatori, ma cittadini) che da più di un anno subiscono decisioni che non tengono minimamente in considerazione i loro bisogni e che quindi mostrano la loro rabbia!
    Se vuoi e puoi, in altre occasioni, potresti sentire direttamente anche noi, prima di emettere sentenze così dure. In caso contrario, ti auguro comunque buon lavoro per il paese.
    Sabrina

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  6. Cara Sabrina, proprio perchè conosco e apprezzo il tuo sano intendimento a lavorare per il paese ho voluto esprimere la mia delusione per la mancanza di capacità di autocritica o, per lo meno, per la scarsità di analisi critica e obiettiva dello svolgimento dei FATTI.
    "Tra i presenti non c'erano agitatori, ma solo persone realmente toccate dalla questione",
    "Se qualcuno è venuto per far "casino", quindi, non può e non deve essere etichettato come appartenente al centro-sinistra di Sarmato" --- queste le tue frasi ... per favore ... così davvero prendi in giro chi legge.
    Se poi siate stati tu e RIno a sobillare e a richiamare la presenza (inequivocabile !) delle persone NON direttamente interessate al problema mensa (caso mai più interessate al problema Centro Anziani ...), questo io in effetti non lo posso affermare e mi fido di quanto mi dici. Rimane come minimo il "peccato" di omissione oltre che quello grave di giusta descrizione dei fatti; mi aspetto dalla minoranza un comportamento responsabile che anche pubblicamente condanna (ebbene si) il comportamento di cittadini che vanno oltre la sana espressione delle proprie istanze perseguendo fini altri.
    In paese sono queste persone che al momento dominano la scena, a discapito di quelle che sono comunque critiche verso le decisioni dell'Amministrazione ma vorrebbero risolvere i problemi con calma e collaborazione reciproca. Per usare metefora trita .. al momento in entrambe gli schieramenti dominano "i falchi" sulle colombe. I vostri interventi sul blog mi fanno dire che voi avete scelto di cavalcare questa onda e io ho espresso il mio disappunto. Tutto qui. Capisco che questa sia la strada politicamente più comoda e forse più efficace per vincere le prossime elezioni. Io credo ci siano altri modi di fare politica, ma forse sbaglio io ed è meglio che me ne stia alla larga .. e questo dico a chi mi ha invitato a fare un passo deciso in una direzione o nell'altra, persona che per fortuna appartiene alla schiera delle "colombe" e che, insieme ad altre che condividono questo intendimento, possa presto prevalere nella guida strategica delle minoranza.
    Per il resto, assicuro che le mie dure parole di condanna si riferiscono ai comportamenti e non certo alle persone, che per me rimangono sempre al primo posto e la cui amicizia considero prioritaria ... è vero che sarebbe da privilegiare il contatto diretto piuttosto che quello freddo di un blog .. ma il tempo è quello che è e scrivere due cazzate a volte si fa prima !

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  7. Caro Lorenzo, se le persone presenti "ingiustificate" (passami l'espressione) l'altra sera sono quelle legate al centro anziani, beh, ti posso dire che non sono sicuramente da ascrivere tra quelle che hanno fatto "casino" (a prescindere dal fatto che molti anziani sono anche nonni di bimbi che frequentano la mensa). Chi è andato "oltre le righe" è qualcun altro e,comunque, è padre o nonno.
    Ieri sera una persona che aveva letto questo dibattito sul blog mi ha ricordato un episodio che anch'io avevo scordato.
    In primavera, dopo l'aumento delle tariffe di mensa, scuolabus e nido, nella maniera e nella misura che anche tu conosci, c'era stata un'assemblea tra genitori ed Amministrazione, un'assemblea non pubblicamente comunicata, della quale noi della Minoranza abbiamo saputo solo a cose avvenute, alla quale quindi non eravamo presenti. Ebbene, dai racconti (che sono certo solo racconti, ma non sempre inattendibili) emergono delle scene molto simili a quelle dell'utima sera: urla, fischi, anche insulti rivolti all'Amministrazione, tant'è che anche in quel caso un assessore era stato costretto ad intervenire per chiedere rispetto verso il sindaco. Qual è la differenza tra la precedente assemblea e l'ultima? L'altra volta non c'erano persone non strettamente interessate agli argomenti in discussione, eppure c'è stato comunque il caos. Non erano presenti i giornalisti nè la minoranza quindi i fatti hanno avuto minor cassa di risonanza e nessuno si è trovato in condizioni di dover cercare un sobillatore "capro espiatorio".
    Ora davvero, anche se non mi sento un "falco", preferisco sospendere qualsiasi ulteriore riflessione sull'accaduto. Se continuerà ad essere questa la strategia dell'Amministrazione (attribuire alla minoranza la responsabilità della rabbia delle famiglie, espressa SOLO DA ALCUNI in modo eccessivo, in modo da screditare qualsiasi futura critica di cittadini), se ne assumerà direttamente la responsabilità. Io, in coscienza, sono tranquilla.
    Grazie per la chiacchierata virtuale, Lorenzo.
    Sabrina

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  8. ... gli agitatori di solito agitano senza esporsi in prima persona ...

    Comunque grazie a te per la chiacchierata, mi spiace non trovare il tempo per farne di "reali"; in ogni caso trovo sempre utile il confronto con chi come te esprime le proprie posizioni con serenità e ragionevolezza, a prescindere dal fatto che mi trovi o meno d'accordo. Comunque anche altri spero dicano la loro ...
    Proporrei però di aprire una discussione su altro tema emerso da questa (e anche altre diatribe come quelle da te giustamente ricordate): fino a che punto i diritti dei singoli cittadini devono essere rispettati ? Sono sempre assoluti o la politica deve proporre ed educare a soluzioni "ecologiche" e che rispettino le esigenze della collettività?

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  9. Caro Lorenzo, è con sorpresa, pur essendo stato invitato dal sindaco, che leggo le tue osservazioni sul blog.Io c'ero e posso confermarti che chi era veramente incazzato, dimostrandolo, erano quei genitori intestatari della lettera arrivata precedentemente dal Comune.Io e Sabrina ci siamo limitati ad intervenire durante l'assemblea cercando di calmare gli animi pur dicendo quello che, a nostro avviso, pensiamo. Mi sembra che tutto rientri nella normalità di confronto, seppur aspro, ma usando termini che rientrano nella logica e nel ruolo che i cittadini ci hanno affidato. Chi mi conosce sa benissimo che non sono e non sarò mai un sobillatore, come tu mi definisci, sono e sarò sempre uno che dice e vuol dire quello che pensa, anche sbagliando. Preferisco fare pur sbagliando che non fare. Dici che chi ti ha informato è uno al di sopra delle parti. Evidentemente è uno che ti ha informato male. Pertanto ti do un consiglio: la prossima volta o senti più campane altrimenti partecipando direttamente ti farai un'idea e avrai una tua verità. Credo comunque che nel momento in cui il Sindaco invita i cittadini attraverso un avviso, chiunque è legittimato a partecipare, sia questo favorevole o contrario sia giovane o anziano.

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  10. Fino a che punto i diritti dei singoli cittadini devono essere rispettati? Questione impegnativa, che merita riflessione ed approfondimento. Per ora, istintvamente posso dire che le "norme" ed i provvedimenti di una pubblica aministrazione sono efficaci (cioè contribuiscono ad una migliore organizzazione della convivenza) solo se sono il frutto di una reale conoscenza delle situazioni e dei bisogni dei cittadini stessi, di tutte le parti in causa. Compito di un ente di "governo" dovrebbe essere quello di trovare il giusto equilibrio fra le esigenze di ciascuno in nome dell'interesse collettivo. Ciò non significa che qualsiasi richiesta, seppur legittima, sia da assecondare, ma che l'azione di sintesi non possa prescindere da una preliminare indagine della reale situazione. Laddove la comunità è piccola, tale indagine non solo è d'obbligo, ma anche facilmente realizzabile.
    L'azione educante della politica consiste nella sua facoltà di evidenziare razionalmente e non arbitrariamente come un provvedimento sia da preferirsi ad un altro nel momento in cui realizza un "bene" maggiore per la collettività.
    Ho proposto solo riflessioni estemporanee ed in ordine sparso, prossimamente cercherò di dare forma più compiuta al mio pensiero, magari con un post ad hoc.
    Sabrina

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  11. Pienamente d'accordo con la visione di Sabrina. Su questo tema credo che l'attuale giunta abbia tutto da imparare ... anche se non mi va di fare di tutta l'erba un fascio. Per le attività che svolgo, finora non mi posso lamentare dell'appoggio del Comune .. si può migliorare ma almeno la buona volontà la riconosco.
    Tema complesso e da approfondire, comunque (individualismo imperante, mancanza di senso civico, culture diverse ...) .. aspetto post di Sabrina.

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  12. Non abbiamo mai pensato di fare di tutte le erbe un fascio. Abbiamo solamente evidenziato le scelte fin qui fatte e secondo me e altri sono completamente sbagliate, es. chiusura passaggio a livello, aumenti tariffe servizi sociali, chiusura circolo anziani ecc. ecc. Tutto quà

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  13. la presenza dei consiglieri di" Uniti per Sarmato" ad un'assemblea pubblica,che trattava un argomento che è corretto considerarlo di interesse per la nostra comunità,a mio parere è stata rispettosa dell'incarico che ricoprono.
    Il 49,..%dei sarmatesi ha eletto Gallinari e Olivieri loro rappresentanti politici e quindi la loro presenza era lecita e "obbligatoria".....e da vari resoconti della serata ininfluente sul surriscaldamento del confronto.
    P.S. non è che il problema di organizzare il servizio mensa, che comporta la presenza di insegnanti durante e dopo il pasto, sia figlio della famosa riforma Gelmini?
    non è che iniziano vedersi gli effetti dei tagli di ore e di insegnanti effettuati?
    non è che chi prima esaltava la riforma ora non sa come sopperire alle risorse(economiche ed umane) venute meno???

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  14. Sono molto stupida dall'occlusione mentale di molte persone. Visto che le cose sono palesi chiudere gli occhi è molto più semplice che capire. E' una delle innumerevoli cantonate prese dall'amministrazione comunale e sono davvero indignata sul fatto che questa volta vada a pesare sulle tasche di persone che forse fanno fatica ad arrivare a fine mese.
    Ma non hanno figli? Non capiscono i problemi che hanno le famiglie??
    Spero che almeno serva a far capire qualcosa alla gente...

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  15. Cari tutti,
    sono contento che con l'autunno il Blog è tornato ad animarsi...

    Leggendo i vostri commenti non ho una chiara ed unanime visione di ciò che è accaduto, ma comunque:

    1. Mi pare di aver capito che i legittimi agitati fossero i genitori, per sante e ovvie ragioni legate a una scelta scellerata dell'amministrazione.

    2. la presenza di "altri" è normalissima, non solo i genitori e gli interessati alla mensa dovrebbero partecipare a un problema che è "comune", ma appunto tutta la comunità interessata.

    3. L'approccio non è una questione di "falchi" o "colombe"...semmai riflette un sentimento più o meno coinvolto ed istintivo in diatribe che hanno molti molti anni...

    Secondo il mio modesto parere sono giusti entrambi i modi di fare politica, la protesta plateale così come il tentativo di dialogo e mediazione.

    Quindi non concordo sulla delusione di Lorenzo, ma penso che abbia ragione quando invece ci dice: "attenzione, non cadete nell'eccesso opposto a quello del dialogo".

    La Lega oggi a Sarmato è un interlocutore, perchè su molte cose non la pensa come il Sindaco.
    Non lanciamogli quindi solo messaggi subliminali tramite carta stampata o Blog. Invitiamoli, sediamoci a un tavolo con loro, ragioniamo, incalziamoli sull'agenda disperata di questo Sindaco pronto a tutto...

    Luigi

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