giovedì 6 gennaio 2011

BENTORNATA BEFANA!

Anche per il 2011 la sig.ra Befana è tornata con le scarpe tutte rotte (a causa delle buche su via Faustini e via Chiappone) e con un bernoccolo in testa (perché, in mancanza di segnaletica, ha cozzato contro la recinzione in cemento che chiude il passaggio a livello di via Veratto). E’ arrivata carica di doni, ma agli amministratori sarmatesi ha portato solo carbone amaro, in quanto è “insoddisfatta, sì, abbastanza insoddisfatta per le attività che hanno svolto quest’anno”. Dopo aver concesso loro un anno (abbondante) di prova, si è resa conto di avere a che fare solo con dei campioni del gioco delle tre campanelle. Ciò che però ha più fatto arrabbiare la sig.ra Befana è stato scoprire che a Sarmato, sotto la campanella, non mettono neppure la pallina vera, ma solo illusioni.
Oltre ai tanto osannati lavori di riqualificazione di via Centrale (e non spacciamola per manutenzione, la Befana non ci casca) e al tanto sbandierato rifacimento di via Chiappone (trasformata invece in una pista per slalom speciale e montagne russe), altro non si è visto (solo qualche bel manifesto molto decorativo, tirato in un’ innumerevole quantità di copie da collocare nella miriade di bacheche presenti in piazza).
In realtà, la sig.ra Befana, data l’età, era davvero in dubbio se farsi vedere in quel di Sarmato; temeva di trovare tutte le serrature cambiate (perché a Sarmato gli anziani si premiano solo se sono sindaci di lungo corso di altri paesi) ma, dopo lunga riflessione, ha risolto di non essere “né madre, né sorella, né vedova, né amica, né amica degli amici della Minoranza” (imprenditrice magari sì, e non mafiosa, ma per beneficenza, silenziosa ovviamente) e, quindi, si è fatta coraggio, fiduciosa di non incappare nella feroce repressione politica dei paladini del “Popolo delle Libertà” (che però non concedono la libertà di dissentire) e loro accoliti (leghisti silenti, plaudenti e sempre approvanti, anche se un po’ imbarazzati).
Eppure, un anno fa, la sig.ra Befana aveva sorvolato Sarmato con molto entusiasmo, desiderosa di tornare nel paese del bilancio partecipativo (al quale non ha partecipato nessuno), del campo da calcio ben irrigato ed illuminato (l’unica cosa cambiata, invece, è solo la società che lo gestisce), del nuovo ingresso in via Faustini (che, sicuramente, dopo che sarà stata presentata ed approvata la nuova variante di piano, dopo che saranno state acquisite le aree, dopo che sarà stato redatto il progetto definitivo/esecutivo, verrà realizzata entro giugno 2011, sicuramente), del nuovo Piano Strutturale Comunale (ma, sì sa, bisogna scegliere i professionisti adatti, si devono cercare lontano, in campo neutro per evitare gli “amici degli amici”, magari fuori provincia, e tutto ciò richiede tempo, tanto tempo).
E invece? Niente di tutto ciò…
Naturalmente, visto che ora a Sarmato si devono rispettare le leggi, bisogna agire secondo le regole (mica come quando amministravano quei fuorilegge del centro-sinistra; e non servono neppure più i vigili per farle rispettare, quindi li mettiamo in soffitta), la sig.ra Befana ha cercato di passare da un lato all’altro delle strade servendosi delle strisce pedonali ma…che confusione! Più che zebrate sono leopardate o ghepardate, sicuramente molto esclusive, ROSSOAZZURRE (la fretta di cancellare da Sarmato il rosso ha giocato un brutto scherzo!). Ma come fare ad attraversarle? Magari con il famoso passo del giaguaro (sempre di animale esotico si tratta)…molto impegnativo, però.
Per alleviare queste fatiche, quindi, la sig.ra Befana ha pensato di chiedere un passaggio sui nuovi scuolabus, ma poi, relazione del vice-sindaco alla mano, ha preferito lasciar perdere perché magari non trova alcun sedile libero; infatti, tanti sono gli iscritti al servizio -54-, tanti i posti sui pulmini -52-. No, accidenti!!! Ci sono due posti in meno? Ma, si sa, i bambini sono cagionevoli di salute e qualche posto resta sempre libero. E se l’anno prossimo gli aventi diritto aumenteranno? E se aumenteranno i bambini che abitano nelle frazioni? E se aumenteranno le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano? (Tranquilli, i passaggi a livello da chiudere sono ancora tanti…altrimenti ci sono le cave…ah, no, quelle no, l’assessore all’ambiente non le vuole, su quelle sarà irremovibile! Non resterà che aumentare i giri dello scuolabus…e addio risparmio!)

Però, quanto è impegnativo questo piccolo paese per la sig.ra Befana; speriamo davvero che l’anno prossimo torni ancora a trovarci (magari prendendo la nuova tangenziale) e che nessuno, per queste spontanee riflessioni, accusi la mite vecchietta di essere un’agitatrice di sinistra!

Sabrina

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