martedì 4 gennaio 2011

Giù la maschera

I consiglieri di Minoranza del Comune di Sarmato dall’inizio del loro mandato hanno rinunciato a percepire il gettone di presenza previsto per le sedute consiliari e, per ogni anno, intendono destinare la cifra corrispondente a soggetti o scopi ritenuti più meritevoli.
In particolare, “Uniti per Sarmato” ha deciso di devolvere la quota accumulata nell’anno 2010 all’Associazione “Centro sociale anziani di Sarmato”.
Poiché il denaro utilizzato per finanziare i compensi dei consiglieri è il frutto dalle tasse versate, direttamente o indirettamente, dai cittadini di Sarmato, si ritiene importante che tale denaro possa tornare proficuo per i cittadini stessi, soprattutto per i soggetti più deboli, con maggiori difficoltà e meno tutelati. Il “Centro sociale anziani” di Sarmato, per le vicende occorse nel 2010, si trova indubbiamente in queste condizioni, pertanto il gruppo “Uniti per Sarmato” devolve all’Associazione i propri gettoni di presenza per contribuire alle spese che l’Associazione stessa, in un immediato futuro, potrebbe dover sostenere.
Gli iscritti sono infatti ancora in attesa dello “scioglimento delle riserve” in merito alla volontà dell’Amministrazione comunale di restituire lo spazio nel quale l’Associazione ha sede, nel quale ha svolto tutte le proprie attività fino al luglio scorso, nel quale ha sempre aiutato anche innumerevoli altre Associazioni del paese a realizzare attività ed iniziative.
Durante il Consiglio comunale del 30 novembre, con una mozione con la quale chiedeva la restituzione dei locali all’Associazione, “Uniti per Sarmato” aveva domandato alla Maggioranza tutta di esprimersi sulla ragionevolezza e sulla condivisione delle motivazioni per le quali il Sindaco aveva disposto il cambio delle serrature dei locali. Tutta la Maggioranza si era arroccata dietro un atteggiamento pilatesco, sostenendo di essere in attesa delle comunicazioni dei Vigili del Fuoco in merito alle condizioni di sicurezza del centro. Nessuno aveva però chiaramente affermato con fermezza che l’intenzione era quella di mettere a norma le eventuali irregolarità segnalate e successivamente restituire i locali.
Solo durante il Consiglio del 29 dicembre è risultata chiara la motivazione dell’atteggiamento.
Il vice sindaco, rispondendo ad una precisa interpellanza della Minoranza, che chiedeva se durante l’incontro di novembre tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali dei Pensionati fosse stata oggetto di approfondimento anche la chiusura della sede del centro sociale anziani e la destinazione di tale spazio, ha comunicato che il Sindaco, durante l’incontro, ha dichiarato di voler trovare una spazio da adibire a casa delle associazioni e da mettere a disposizione di tutte le associazioni del paese.
Secondo noi tutto ciò significa che, gà da tempo nei progetti dell’Amministrazione, i locali di viale Resistenza, da 14 anni sede del “Centro sociale Anziani di Sarmato”, non avranno più tale destinazione, e non certo per motivi di sicurezza! La maschera è caduta (se ancora ci fossero stati dei dubbi).

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