Ormai credo che si stiano raggiungendo le più alte vette nella gestione della "cosa pubblica" sarmatese, in pochi mesi la maestria della nuova Amministrazione si è espressa nella sua migliore forma.
Dopo il rifiuto di convocare le conferenze dei capigruppo, dopo aver di fatto abolito le riunioni delle Commissioni consiliari, dopo aver detto che non faranno mai ciò che la Minoranza propone perchè ha perso le elezioni (oggi su Cronaca il Sindaco spiega che è ridicolo che chi ha perso le elezioni si permetta di dare suggerimenti), i nostri amministratori hanno deciso di ridurre il Consiglio comunale a semplice organo che ratifica ciò che il sindaco e/o gli assessori hanno già attuato.
Martedì scorso infatti il Consiglio comunale si è trovato a dover approvare un accordo pubblico-privato per la rivisitazione urbanistica di un'area del paese (accordo che prevede aumento di indici di edificabilità e introduzione di nuove aree edificabili) che ovviamente non era stato oggetto di discussione in Commissione Assetto del territorio ma che era già stato firmato dal Sindaco e dal privato. In quelle condizioni, che valore poteva avere il voto dell'organo di indirizzo del Comune, dell'assemblea rappresentativa della volontà dei cittadini? NESSUNO!
I diritti, le prerogative, il ruolo, i compiti, i doveri di tutti i Consiglieri comunali, tanto di Minoranza quanto di Maggioranza, sono stati totalmente scavalcati in nome della superiore volontà di qualche persona.
E quando mi sono permessa di farlo notare, si sono anche tanto arrabbiati...sono proprio una maleducata, vero?
Ma tutto naturalmente si risolverà presto perchè ad aprile inizieranno gli incontri per il bilancio partecipato, quindi noi che abbiamo perso le elezioni dovremo rimangiarci tutte le cattiverie che stiamo dicendo....ai posteri lasciamo la sentenza.
Sabrina
Dopo il rifiuto di convocare le conferenze dei capigruppo, dopo aver di fatto abolito le riunioni delle Commissioni consiliari, dopo aver detto che non faranno mai ciò che la Minoranza propone perchè ha perso le elezioni (oggi su Cronaca il Sindaco spiega che è ridicolo che chi ha perso le elezioni si permetta di dare suggerimenti), i nostri amministratori hanno deciso di ridurre il Consiglio comunale a semplice organo che ratifica ciò che il sindaco e/o gli assessori hanno già attuato.
Martedì scorso infatti il Consiglio comunale si è trovato a dover approvare un accordo pubblico-privato per la rivisitazione urbanistica di un'area del paese (accordo che prevede aumento di indici di edificabilità e introduzione di nuove aree edificabili) che ovviamente non era stato oggetto di discussione in Commissione Assetto del territorio ma che era già stato firmato dal Sindaco e dal privato. In quelle condizioni, che valore poteva avere il voto dell'organo di indirizzo del Comune, dell'assemblea rappresentativa della volontà dei cittadini? NESSUNO!
I diritti, le prerogative, il ruolo, i compiti, i doveri di tutti i Consiglieri comunali, tanto di Minoranza quanto di Maggioranza, sono stati totalmente scavalcati in nome della superiore volontà di qualche persona.
E quando mi sono permessa di farlo notare, si sono anche tanto arrabbiati...sono proprio una maleducata, vero?
Ma tutto naturalmente si risolverà presto perchè ad aprile inizieranno gli incontri per il bilancio partecipato, quindi noi che abbiamo perso le elezioni dovremo rimangiarci tutte le cattiverie che stiamo dicendo....ai posteri lasciamo la sentenza.
Sabrina
Sarmato e Italia...
RispondiEliminaTutto questo mi ricorda la situazione del Parlamento italiano, che con questo Governo, a suon di decreti, sta perdendo ogni potere ... non a caso il Presidente di una delle due Camere (Fini) non ha certo un ottimo rapporto con il premier.......
..... così a Sarmato: non è che, per non far alzare evidenti correnti "dissidenti" interne al centrodestra sarmatese, si tenti di far lavorare il meno possibile i Consiglieri Comunali decidendo a porte chiuse in Giunta?
Le voci di piazza contano e come. E sono tante.
La Giunta di centrodestra (così come il Governo)a poco dall'insediamento ha già capito che nell'attuale maggioranza e in buona parte del paese c'è malumore diffuso, anche tra i loro stessi elettori, ma invece di aprirsi ha scelto la strada più facile: chiudersi a riccio.
I tempi non sono ancora maturi, ma credo che una resa dei conti nel centrodestra, sia italiano che samatese, non tarderà ad arrivare.
E il centrosinistra (italiano e sarmatese)?
Anch'esso si apra e vada alla ricerca delle voci del dissenso, del malumore, al centro e a sinista.
Anche in quest'ala, sia a livello nazionale che locale, occorre a mio avviso di NON ripetere la terribile esperienza dell'UNIONE, ma di creare un Progetto Nuovo, fatto di idee, che prevalichino i simboli e i personalismi.
L'Unione sosteneva: "Uniti si Vince"
Ora (anche a Sarmato)si dovrebbe sostenere: "Uniti E NUOVI, si Vince"... la penso così.
Luigi
Siamo certi che sbagliano gli altri? Il buon senso direbbe di si. Ma allora, come mai nonostante a livello nazionale il centro destra ne combina di tutti i colori poi alla prova dei fatti comunque ne esce rafforzata? Non è forse che stiamo andando la dove vale la legge del più forte? Dove il dialogo non ha più senso? Dove contano solo i numeri, mentre il buon senso non ha più senso?
RispondiEliminaGentile Rino,
RispondiEliminaIl buon senso prevale sempre!
Le persone di buon senso votano liberamente e democraticamente!
Non vale la LEGGE DEL PIU FORTE...vale la legge "Vince chi e piu concreto,diretto,popolare!"
Lo stesso Leader Del Partito Democratico ha espresso la propria volonta di diventare un Partito Popolare,radicato nel Territorio.
Se oggi La coalizione di Centro Destra ha raggiunto un buon risultato significa che buona parte degli Italiani e soddisfatta dell'operato di questo Governo ma soprattutto non ha di fronte una valida ALTERNATIVA.
Riguardo alla " rapida resa dei conti del Centrodestra Sarmatese" credo che questo tipo di Desideri/Speranze non vada verso lo SPIRITO COLLABORATIVO,da piu parti richiamato.
Il "bilancio partecipato" mi sa molto di operazione populistica: in che rapporto di rappresentanza starà l' assemblea di individui che parteciperà alle riunioni, rispetto all'intero corpo elettorale? Non è forse uno svuotamento della rappresentanza democratica affidare un bilancio comunale all'opinione di un gruppo qualsiasi di persone?
RispondiEliminaCaro Francy. Per come la vedo io
"Partito Popolare,radicato nel Territorio"
vuol dire partito "vecchio".
Partito nuovo vuol dire: "partito leggero elettorale e americano (se vuoi veltroniano)".
Per me l'ordine giusto delle cose in politica è:
1 ELEZIONI PRIMARIE: più candidati con diversi programmi si confrontano (così c'è quello più progressista e quello più conservatore...)
[i partiti non devono avere programmi preconfezionati: se no è sempre la solita minestra]
2 RACCOLTA DEL CONSENSO: chi ha vinto le primarie va a caccia dei voti.
3 ELEZIONI: il candidato vincitore si scontra con il suo avversario.
Insomma (come sempre) fare come in America.
Gli Italiani votano Berlusconi non perchè non c'è alternativa (il PD ha nel suo statuto un programma politico e di valori davvero corposo e diverso da quello del centrodestra) ma perchè l'alternativa che il centrosinistra propone è sempre troppo simile a se stessa negli anni. Insomma io spero che Bersani "il liberalizzatore" impazzisca e diventi quello che la Tatcher è stata per l'Ingilterra.
Per rispondere a tutti, credo che il popolo di centrosinistra ne ha ormai le scatole piene di questa politica e di questi politici (e il successo di Grillo in Emilia Romagna ne è la prova lampante). Sono d'accordo con Francesco quando dice che il successo del centrodestra deriva da una mancanza di vera alternativa (riflettiamo gente di Sarmato,riflettiamo!).
RispondiEliminaNon do assolutamente piena ragione a Grillo, ma faccio notare come nel PD decidano ancora vecchi "mostri" come Dalema, persone subdole come La Torre, come ci siano molti condannati e vecchi riciclati della politica (ho visto per esempio la tribuna elettorale con Follini e mi sono cadute le braccia).
Quando è "nata" la "stella" Serrachiani, che in Friuli (regione non certo rossissima)è riuscita a battere Berlusconi... l'hanno subito spedita a Bruxelles e accantonata come una "polemica".
Vendola in Puglia, Presidente di buon governo e di grande consenso, doveva essere cancellato dallo stato maggiore PD... per fortuna che la gente ha invece cancellato Dalema e La Torre!
Insomma, il risultato nazionale ci impone un cambiamento radicale, sono d'accordo con Nicola sulle primarie, ma non bastano: occorre quello che sta alla base delle primarie, cioè riconoscere e parlare la lingua dei cittadini, dei lavoratori, dei precari, dei movimenti (pensate che nella sede romana del PD si facevano battute funeste sul "popolo viola", non riconoscendone il grande valore popolare). Occorre avere più coraggio su scelte importanti,altrimenti andrà sempre peggio.
E la politica invocata da Bersani nel post elezioni con il "modello Liguria" ovvero "uniamo tutti, da UDC a Rifondazione" non mi sembra certo la strada giusta.
Se mi trovassi costretto a votare Pierferdi Casini alle prossime politiche, allora sicuramente farei anch'io un pensierino ai candidati di Grillo...
Luigi (un deluso elettore di centrosinistra)
Lo spirito collaborativo per attuarlo ci vogliono almeno due parti. Come si sta muovendo l'attuale maggioranza più che spirito collaborativo vuole una annessione, cioè mangia questa minestra o salta questa finestra.
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