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giovedì 10 giugno 2010

Riconoscimenti al lavoro dei giovani sarmatesi

Un paio di settimane fa si è svolta a Sarmato la tradizionale "Festa del salame" con un programma decisamente ricco e variegato.
Anche l'Amministrazione comunale ha organizzato qualche inizitiva nell'ambito della festa e, precisamente, ha offerto alla dott.ssa Sara Marazzi e al dott. Simone Maganuco l'opportunità di presentare pubblicamente i risultati e le prospettive del lavoro, svolto con le scuole, avviato attraverso il progetto "A caccia di Mammuth", che anche l'Amministrazione precedente aveva sostenuto.
Si tratta di una pregevole ricerca che vuole fare conoscere e valorizzare le risorse ambientali di un'area molto specifica del territorio sarmatese: la foce del Tidone. Molto importante è stata l'attività didattica con le scuole che ha consentito di far conoscere ai bambini del nostro paese quell'angolo naturale e di approcciarlo attraverso una prospettiva geologica e paleontologica grazie alle competenze e alla passione dei due giovani ricercatori sarmatesi Marazzi e Maganuco. L'auspicio è sicuramente che a questa fase di ricerca possa fare seguito un intervento pratico di valorizzazione di tale area.

Esiste però a Sarmato anche un altro studio, finanziato dalla precedente amministrazione, che individua un'area di alto valore ambientale e ne definisce le possibilità di sviluppo: la ricerca condotta dai dott.ri Luigi Torreggiani e Massimo Casalini sulla Zona di Protezione Speciale nelle vasche dell'ex zuccherificio.
Perchè l'Amministrazione comunale di Sarmato si ostina ad ignorarla?

Sabrina

mercoledì 21 aprile 2010

Parliamo di futuro: cosa manca a Sarmato per i giovani?

C’è chi potrebbe rispondere “nulla” (probabilmente i non più giovani) e chi già risponde “tutto” (i giovani): entrambe le risposte hanno fondamenti di verità.
Sarmato è un piccolo paese e se da un lato non può permettersi grandi investimenti sulle politiche giovanili, dall’altro potrebbe tentare di massimizzare le poche risorse disponibili a favore dei “Cittadini di domani”.
Belle parole, ma come fare?

La precedente Amministrazione, seppur con forse troppa timidezza, aveva iniziato una serie di iniziative lodevoli.
Ricordo solamente l’appoggio organizzativo e finanziario al Sun Rock Festival (che oggi è uno dei Festival Rock più apprezzati in provincia), la Borsa di Studio sulle Vasche ex Eridania, le serate culturali con Nicola Pionetti e Nicola Maffi, la mostra sulla preistoria...

Appoggio ai giovani, alle loro idee, alle loro capacità, senza distinzioni politiche, senza timidezza: questo prima di tutto. Su questo Blog si è dibattuto sulla valorizzazione dei giovani laureati, secondo me molto utile per il Comune e i Cittadini in generale, ma si dovrebbe fare una politica di valorizzazione di tutti i giovani.
L’altra sera (era notte in verità) chiacchierando al Bar ho trovato un gruppo di ragazzi appassionatissimi di pesca, che vorrebbero organizzarsi in un’Associazione e gestire volontariamente una parte della futura Oasi naturalistica, o un laghetto artificiale del Comune... un piccolo esempio che dimostra che i giovani non sono come spesso vengono dipinti: hanno idee spesso timide, che rimangono al Bar, ma vere, utili, realizzabili, concrete. Gli amministratori devono saperli ascoltare e valorizzare, anche per un semplicissimo conto elettorale: chi li giudicherà in futuro?
A Sarmato ci sono ragazzi appassionati di cinema, di fotografia, di natura, di motori, di decine di ambiti diversi: bisognerebbe trovare il modo di ascoltarli e renderli protagonisti.

Proprio questo a mio parere manca a Sarmato per i giovani: la possibilità di sentirsi protagonisti.

Da qui arrivo alla proposta.
Se il bilancio partecipativo sarà davvero organizzato secondo le regole classiche di questo metodo, propongo all’attuale Amministrazione di creare un gruppo di discussione formato dai giovani di Sarmato, che abbia una modalità di discussione “giovane”, ovvero utilizzando internet e aprendo un Forum on-line sul sito del Comune fatto di proposte, apolitico, che serva per ascoltare...
Se una parte del bilancio, anche il 2%, fosse dedicata ai giovani e aperta alle loro proposte, in tanti si farebbero vivi per discuterle e poterle realizzare.

Io, personalmente, mi farei vivo proponendo il premio per i laureati, la creazione di un gruppo di educazione ambientale collegato alla ZPS, maggiori risorse all’unico Festival capace di riempire Sarmato di gente da tutto il Nord Italia (Sun Rock Festival), creazione di una sala prove per i giovani musicisti, costruzione di un cinema-teatro, accordo con le imprese per stage dedicati a chi si affaccia al mondo del lavoro, accordo con la Parrocchia per valorizzare ed intensificare le attività dell’Oratorio, corsi gratuiti “dai cittadini per i cittadini” ...

Io valgo 1. Pensate a quanto uscirebbe dall’ascolto di tutti!

Luigi

giovedì 8 aprile 2010

Parliamo di futuro: valorizziamo i giovani talenti!

Cari Amici,
torno con un articolo rivolto al futuro, per fare una proposta concreta: valorizzare i giovani laureati sarmatesi.

Sono sicuro che nel nostro piccolo Paese, ogni anno, si laureano tanti ragazzi, nelle materie più disparate... un capitale sociale enorme, specie in un piccolo centro come il nostro.

Ogni professionalità, infatti, potrebbe essere valorizzata all'interno dell comunità, dando possibilità concrete di esperienza e "costruzione di curriculum" per il giovane e dando un valore aggiunto notevole ad ogni attività che si svolge a Sarmato.

Qualche esempio?
  • Ti sei laureato in Lettere? il Comune organizza insieme a te un ciclo di serate culturali sull'argomento di tesi
  • Ti sei laureato in Economia? il Comune ti fa partecipare attivamente alle commissioni e alla costruzione del Bilancio
  • Ti sei laureato in Architettura? il Comune ti coinvolge nei progetti in atto e punta sulle tue idee
  • Ti sei laureato in Musica? il Comune organizza una serie di concerti
  • Ti sei laureato in Sc. Naturali (o silmili)? il Comune ti oinvolge nella progettazione delle aree verdi
Gli esempi sarebbero infiniti...

Già la scorsa Amministrazione aveva iniziato un interessante percorso di questo tipo, attraverso iniziative con il sottoscritto, con Nicola Pionetti, con il progetto sulla preistoria.
Ma quello che ancora mancava era un monitoraggio "a tappeto" dei nuovi laureati sarmatesi: una cosa difficile da realizzare.

Un modo però ci sarebbe.
Il Comune potrebbe istituire un premio per i neo-laureati sarmatesi.
Come? pagando le spese di stampa delle tesi di Laurea.

In questo modo tutti i laureandi sarebbero portati a far conoscere la loro tesi, una copia rimarrebbe nella biblioteca comunale, si darebbe un aiuto concreto ai giovani e alle famiglie e si conoscerebbero nomi, cognomi e professionalità.

Credo che a Sarmato si laureeranno dalle 5 alle 15 persone all'anno... il comune potrebbe istituire un contributo di 100-200 euro a testa per coprire in parte o del tutto le spese di stampa (che il Comune promuoverebbe su carta riciclata ovviamente...)
Un costo per la collettività di al massimo 2-3.000 euro all'anno, che non mi sembra un investimento troppo oneroso a fronte di tutto quello che potrebbe nascere da questi nuovi talenti.
Inoltre potrebbe esserci qualche azienda/fondazione/banca disposta a finanziare questo premio...

Cosa ne pensate? come potrebbe entrare questa proposta nell'attuale agenda politica sarmatese?

Luigi