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mercoledì 4 maggio 2011

HABEMUS PAPAM

Nuntio vobis...la faraonica impresa si è conclusa!
I lavori per la cosiddetta viabilità alternativa al Passaggio a Livello di via Veratto sono finalmente terminati, ogni buca è stata riasfaltata, ogni stortura raddrizzata...
E ora emergono in tutta chiarezza (abbagliante, tant'è che qualcuno potrebbe non vederli) i fondamenti di questa opera:
  1. la fregatura ricevuta da parte delle Ferrovie, che hanno messo fretta all'Amministrazione pur di farle accettare una soluzione decisamente penalizzante per Sarmato;
  2. la firma di un accordo con un privato che prevedeva determinate cose per poi realizzarne altre;
  3. sottrarre al pubblico una via appunto pubblica, per garantirne un'altra ad un solo privato;
  4. rendere difficoltoso il transito ai mezzi agricoli della zona.
I soldi ricevuti per la chiusura del passaggio a livello sono stati impiegati per sistemare via Centrale ed acquistare gli scuolabus, ma il bilancio dell'operazione è in attivo o in passivo?
Per avere una pavimentazione e due scuolabus Sarmato ha perso una strada.

martedì 20 aprile 2010

NUNTIO VOBIS...

Finalmente quella meraviglia di opera ingegneristica che solo Sarmato potrà vantarsi di avere è stata avviata! Mi riferisco naturalmente all'ampliamento a "coda di rondine" (modello paradigmatico riportato in tutti i manuali del buon costruttore) del ponticello sul rio Bugaglio, per consentire il transito dei veicoli pesanti provenienti dai campi della zona Veratto e Chiappone, il cui progetto è frutto della magistrale arte ispirata al principio di alta amministrazione"spendiamo il meno possibile, tanto lì ci abitano solo pochi villici dai quali prendiamo pochi voti".
Macchè ZPS! Frotte di turisti arriveranno a Sarmato per ammirare il nuovo manufatto e, magari, sarà anche possibile organizzare un Master ad hoc, in collaborazione con qualche facoltà universitaria, per approfondire le nuove prospettive dell'edilizia pontieristica-idraulica....
Come mai questa ironia su un lavoro pubblico, tanto necessario quanto urgente?
Perchè, sempre in nome della trasparenza, il progetto definitivo ed esecutivo non è stato approvato dalla Giunta comunale (come accadeva nel passato), bensì solo dal Responsabile del settore con una determina dirigenziale, procedura alquanto anomala e sintomantica. Sì perchè, mentre le delibere di Giunta vengono trasmesse ai capigruppo consiliari (quindi anche alla Minoranza), le determine possono passare nel più assoluto silenzio, non vengono comunicate a nessuno ma solo "affisse" all'albo pretorio (ora in esclusiva versione informatica , in base ad una legge nazionale).
Solo oggi (perchè l'Amministrazione si era ben guardata dal dare informazioni e quando la scorsa settimana sono iniziati i lavori ero in gita con la scuola-che tempismo però!) sono venuta a conoscenza dell'approvazione di tutto: progetto, affidamento dei lavori ecc... Trattandosi inoltre di progetto voluminoso (si suppone), non mi è stato neppure possibile consultarlo sul sito del Comune, all'interno dell'albo, perchè la determina non è visionabile.
Cosa mi resta? Farne richiesta scritta, aspettare i canonici 29 giorni (per Regolamento il tempo massimo di risposta è di 30 giorni e, solitamente, il tutto si sblocca il 29°) e ricevere il materiale. Ma cosa me ne potrò fare in quel momento? Nulla. Perchè anche qualora ci fossero elementi suscettibili di "ricorso", i termini sarebbero probabilmente trascorsi e, in ogni caso, i lavori sarebbero già quasi ultimati.
Vogliamo cominciare a dare alle cose il loro vero nome? Ostruzionismo.
Sabrina





venerdì 22 gennaio 2010

CHIUSURA PASSAGGIO A LIVELLO: CHI CI GUADAGNA E CHI CI PERDE

Rino Olivieri mi ha chiesto di inserire la sintesi (!) di un suo intervento mandato anche a Libertà. Eccola...
La chiusura del passaggio a livello di via Veratto, decisa dalla Maggioranza in fretta e senza intendere ragioni, porterà nelle casse comunali 500mila euro per mettere a disposizione degli utenti un'adeguata viabilità alternativa. Ma, a causa di questa decisione, chi ci guadagna? Chi ci perde?
Ci guadagna la Rete Ferrovie Italiane risparmiando almeno 500mila euro (un sovra o sottopasso al posto del passaggio a livello sarebbe costato almeno il doppio della cifra data al Comune). Ci guadagna l'azienda agricola di Pontetidone alla quale sarà costruita dal Comune una strada privata, per passare sotto il ponte del Tidone, e sarà "regalato" il pezzo di via Veratto che verrà sbarrato.
Chi ci perde? Considerando che una vera alternativa viabilistica comporterebbe una spesa approssimativa di 350/400mila euro (secondo le stime di alcuni tecnici), ma il Comune ha approvato un progetto di soli 160mila per destinare il gruzzolo ad altri interventi (anche se i soldi dovrebbero servire a limitare il disagio laddove è stato creato e non per rinnovare la piazza!).... Ci perdono gli agricoltori che per il loro lavoro hanno sempre usato via Veratto ed ora si vedono allungare e rendere disagevole il tragitto. Ci perdono i proprietari dei fondi i cui terreni vengono svalutati. Ci perdono i residenti della zona che sono privati di una strada storica. Ci perdono tutti i Sarmatesi che subiscono un ridimensionamento della viabilità del loro territorio.
Il buon senso averebbe voluto almeno che, prima di chiudere una strada, si mettesse a disposizione una valida ed attrezzata alternativa. Bisogna anche notare che tra Piacenza e Castel San Giovanni l'unico passaggio a livello già chiuso è solo quello di Sarmato; i casi sono due: o i nostri amministratori sono i più accorti e lungimiranti o è vero il contrario (Ai posteri l'ardua sentenza, cosa ne pensiamo noi è noto).
Per concludere, se è questo il modo in cui il Sindaco persegue gli interessi del Comune, forse tra 5 anni ci saremo mangiati anche le mutande!