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domenica 4 marzo 2012

Che soddisfazione!

Finalmente ce l'abbiamo fatta, finalmente abbiamo snidato il Sindaco, finalmente domani sera sapremo "cosa vanno a dire sugli altri tavoli" in merito all'area ex zuccherificio! Il Sindaco ce lo concede e lo concede a tutti i Sarmatesi! Le nostre reiterate richieste hanno dato frutti.
Alle 20.30 sono convocate tutte le commissioni consiliari in seduta aperta al pubblico per discutere la bozza di Accordo territoriale che determina lo sviluppo del comparto sarmatese.
L'Accordo territoriale è lo strumento previsto dalla Legge Regionale 20/2000 volto a disciplinare i Poli Produttivi a carattere sovracomunale ed i Poli Funzionali, cioè quegli insediamenti che per caratteristiche dimensionali e strutturali (grandi funzioni urbane e servizi caratterizzati da grande attrattività, come funzioni e servizi alla cultura, all'istruzione specialistica e universitaria, alla ricerca, al commercio, alla logistica, allo sport, al divertimento e allo spettacolo) hanno effetti incidenti ben al di là dei confini comunali.
Domani sera sarà pubblicamente illustrata la bozza e, visto il carattere non definitivo di qualsiasi bozza, vista l'impostazione della riunione (aperta alla partecipazione attiva del pubblico), OVVIAMENTE ciò che emergerà dagli interventi di consiglieri e di cittadini sarà tenuto in debito conto e diverrà parte integrante del testo definitivo dell'Accordo.
E' arrivata la vera trasparenza, la vera democrazia partecipata su uno dei temi cruciali per il paese!
Ma...un momento... Da quanto tempo questa bozza è in elaborazione? Ufficialmente almeno dal giugno scorso. Chi ha concorso alla definizione dei suoi contenuti? Ovviamente gli enti che la sottoscrivono, quindi Provincia di Piacenza e Comune di Sarmato; però, secondo quanto prevede la legge, sono stati sentiti anche gli altri Comuni dell'ambito (e i tuoni e fulmini di qualche nostro vicino li abbiamo uditi distintamente); infine, la società proprietaria dell'area avrà espresso la propria posizione e condiviso i contenuti che domani verranno illustrati (non si pianifica una proprietà privata di tale portata in contrasto con il proprietario). Se dopo tanti mesi di lavoro, dopo tanti confronti più o meno accalorati, si decide di rendere pubblici i contenuti di un atto così impegnativo, non può che significare che almeno tutti i soggetti citati sopra hanno trovato "la quadra", cioè hanno dato l'assenso all'Accordo.
E noi cittadini sarmatesi dovremmo illuderci di poter incidere sull'equilibrio faticosamente raggiunto tra soggetti così imponenti? Dovremmo credere che quel che estemporaneamente diremo domani sera (quale livello di approfondimento ci è consentito da una relazione di un paio d'ore su un tema che per essere sviscerato da soggetti competenti ha richiesto 8 mesi?) avrà un valore per chi formulerà il testo definitivo dell'Accordo? Ma figuriamoci...
La zuppa è fatta, ci verrà scodellata e a noi non resterà che "mangiare questa minestra o saltare dalla finestra". Tutto come previsto: hanno deciso e ci fanno la grazia di comunicarcelo.
CHE DELUSIONE...!

giovedì 1 dicembre 2011

Ma a quanti interessa?

Nei giorni scorsi si sono svolte a Sarmato due assemblee pubbliche (fulgidi esempi di trasparenza e coinvolgimento) che hanno parzialmente informato i cittadini riguardo l'evoluzione di due delle più significative questioni del nostro paese: lo sviluppo dell'area ex zuccherificio e la riconversione dell'impianto di compostaggio.
L'area occupata dal vecchio zuccherificio Eridania è di circa un milione di metri quadrati, una porzione considerevole per il nostro territorio comunale, porzione ulteriormente ampliata dalle aree potenzialmente toccate dalla tangenziale di Castel San Giovanni.
L'impianto di compostaggio, quello vecchio e quello attuale, dal 1998 ha rappresentato motivo di profonda spaccatura tra i Sarmatesi, ha determinato la nascita del comitato ambientalista "Sarmato viva" e dell'associazione (sempre ambientalista) "Sarmato ambiente e sviluppo", è stato oggetto di pesantissime accuse (quale quella di provocare un significativo aumento di malati e morti per tumore a Sarmato) che sono state naturalmente riversate sulle Amministrazioni comunali Romanini-Torreggiani-Gallinari, le quali non avrebbero mai agito con determinazione per decretarne la chiusura definitiva (e che quindi sono state responsabili di malattie e mortalità).
Viste le premesse, io mi aspettavo di trovare l'intero paese alle due assemblee, pronto ad ascoltare, desideroso di capire, attento e sensibile al futuro di Sarmato, giustamente disponibile a combattere.
E invece? Non più di 30 persone all'incontro sull'Eridania e 15 persone contate (escludendo amministratori di maggioranza e tecnici) a quello sul compostaggio.
A pochi interessa sapere se la tangenziale di Castel San Giovanni passerà a Sarmato, se la via Emilia sarà riconvertita in un percorso commerciale, se la riqualificazione dell'area ex Eridania avverrà in tempi ragionevoli, se l'APEA diventerà il retroporto di Genova, se per semplici motivi politici i nostri amministratori rinunceranno a trarre il maggiore profitto economico-ambientale dalla ZPS, ecc ecc.
Ad ancora meno persone interessa sapere se l'impianto di compostaggio verrà completamente snaturato e trasformato in un impianto per la produzione di energia e se tale riconversione comporterà nel futuro un aumento del dimensionamento e/o una diversificazione della tipologia di rifuti conferiti.
Come sono cambiati i tempi rispetto a quando amministrava il centro-sinistra!
Ora tutto va bene. Neppure "Sarmato ambiente e sviluppo" e "Sarmato viva" si presentano; chi ha sempre tuonato contro compostaggio, impianti a biogas e centrali, chi ha denunciato i pericoli ambientali, la perdita di valore degli immobili e l'insostenibile presenza di cittadini stranieri a causa di uno sviluppo sbagliato e nocivo, ora resta a casa. Forse avrà già avuto tutte le rassicurazioni durante la riunione estiva del comitato paritetico...(quando la Minoranza era impossibilitata a partecipare).

giovedì 21 aprile 2011

La sorpresa dell'uovo di Pasqua

Nè la lettera della Minoranza, nè il richiamo dell'ente governativo sovraordinato e neppure lo spirito pasquale hanno mutato l'atteggiamento dell'Ammministrazione.
Come anticipato in un precedente post, i consiglieri di Minoranza in data 12 aprile avevano protocollato una mozione, da discutere nel primo Consiglio comunale utile (secondo il Regolamento), con la quale chiedevano l'istituzione del tavolo congiunto per la valutazione e la condivisione dei programmi per lo sviluppo dell'area ex Eridania.
Il Consiglio comunale è stato convocato per mercoledì 27 aprile ma della nostra mozione non c'è traccia, non è stata inserita all'ordine del giorno.
Così come non c'è traccia di interpellanze presentate: una per conoscere cosa stia facendo l'Amministrazione sempre relativamente all'ex zuccherificio (protocollata il 12 aprile); una con la quale si chiedono notizie sulla situazione sanitaria di Sarmato e della Val Tidone, così come emerge dal registro provinciale dei tumori (protocollata il 19 aprile); una con la quale si interpella l'Amministrazione sulle motivazioni delle esalazioni maleodoranti provenienti dall'impianto di depurazione (protocollata il 19 aprile); due relative rispettivamente alle condizioni della piazzola ecologica e al sistema comunale di gestione dei rifiuti (protocollate il 19 aprile).

E POI SI CHIEDONO COME LA MINORANZA POSSA DIRE DI ESSERE IMPOSSIBILITATA AD ESPLETARE LA PROPRIA FUNZIONE.

Che dire, sarà per un'altra volta. Forse servirà più tempo di quello a disposizione per pensare alle risposte...però, dal 12 al 27 aprile di tempo ne passa...
Sabrina

lunedì 7 febbraio 2011

L' idea "distorta" della partecipazione

A conferma (se ce ne fosse stato bisogno) dell'anomalo intendimento che la nostra Amministrazione comunale dimostra riguardo la PARTECIPAZIONE, segnalo che la Giunta senza colpo ferire, senza coinvolgere, condividere e confrontarsi, in data 25 gennaio ha deciso l'intitolazione della Biblioteca comunale a Giovanni Paolo II.
Il gruppo consigliare di Minoranza è stato edotto della cosa oggi, lunedì 7 febbraio, perchè ha ricevuto, dopo la pubblicazione all'albo, copia della delibera. E i Sarmatesi da quanto lo sanno?
Prendiamo atto che, rispetto ad alcuni anni fa, il Sindaco ha mutato destinatario per quella dedicazione (da consigliere di Minoranza la sig.ra Tanzi chiedeva che si intitolasse al Papa la piazza della Chiesa; chissà come mai ha cambiato idea proprio nel momento in cui poteva essere coerente con quanto preteso nel passato...) e ci chiediamo: era un disturbo così grande discuterne insieme, prima di prendere una decisione?

Evidentemente sì.

Sabrina

giovedì 25 marzo 2010

SEMPRE PIU' IN ALTO!

Ormai credo che si stiano raggiungendo le più alte vette nella gestione della "cosa pubblica" sarmatese, in pochi mesi la maestria della nuova Amministrazione si è espressa nella sua migliore forma.
Dopo il rifiuto di convocare le conferenze dei capigruppo, dopo aver di fatto abolito le riunioni delle Commissioni consiliari, dopo aver detto che non faranno mai ciò che la Minoranza propone perchè ha perso le elezioni (oggi su Cronaca il Sindaco spiega che è ridicolo che chi ha perso le elezioni si permetta di dare suggerimenti), i nostri amministratori hanno deciso di ridurre il Consiglio comunale a semplice organo che ratifica ciò che il sindaco e/o gli assessori hanno già attuato.
Martedì scorso infatti il Consiglio comunale si è trovato a dover approvare un accordo pubblico-privato per la rivisitazione urbanistica di un'area del paese (accordo che prevede aumento di indici di edificabilità e introduzione di nuove aree edificabili) che ovviamente non era stato oggetto di discussione in Commissione Assetto del territorio ma che era già stato firmato dal Sindaco e dal privato. In quelle condizioni, che valore poteva avere il voto dell'organo di indirizzo del Comune, dell'assemblea rappresentativa della volontà dei cittadini? NESSUNO!
I diritti, le prerogative, il ruolo, i compiti, i doveri di tutti i Consiglieri comunali
, tanto di Minoranza quanto di Maggioranza, sono stati totalmente scavalcati in nome della superiore volontà di qualche persona.
E quando mi sono permessa di farlo notare, si sono anche tanto arrabbiati...sono proprio una maleducata, vero?
Ma tutto naturalmente si risolverà presto perchè ad aprile inizieranno gli incontri per il bilancio partecipato, quindi noi che abbiamo perso le elezioni dovremo rimangiarci tutte le cattiverie che stiamo dicendo....ai posteri lasciamo la sentenza.

Sabrina

martedì 16 marzo 2010

E' ora di comunicare meglio...

Cari amici,
scrivo questo post dopo un lungo "viaggio" tra esperienze comunali cosidette "virtuose", avuto grazie ad una Tesi di Laurea della mia ragazza (Elena, che ringrazio tantissimo), che ha intervistato sindaci e assessori di tutta la penisola ...
Mi sono accorto che in ogni Comune in cui è nato un positivo e virtuoso cambiamento nella gestione dei Beni Comuni ci sono due elementi di base fondamentali: la comunicazione e la partecipazione.
Comunicare al meglio cosa si fa;
Comunicare al meglio cosa si vorrebbe fare;
Comunicare le idee;
Confrontarsi con i cittadini e renderli partecipi delle scelte.

Questo Blog è nato anche per questo, ma dev'essere, a mio parere, parte di una strategia più ampia.

Per questo vorrei sapere il parere di chi è oggi in minoranza a riguardo del come comunicare meglio a Sarmato.

Io vi lancio due idee/provocazioni....
  • Riproponiamo la Festa dell'Unità a Sarmato? Non solo con tortelli e pisarei (immancabili) ma anche con conferenze, incontri, dibattiti...?
  • Creiamo una pubblicazione mensile (o bimestrale) di alcune pagine da distribuire gratuitamente in paese?
Secondo voi abbiamo le forze per farlo?
Secondo voi sono idee valide?
Avete altre opinioni, altre proposte?

Aspetto i vostri commenti.

Luigi