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domenica 11 luglio 2010

"Decalogo" bis

Poichè il nostro volantino sembra aver suscitato un certo dibattito e, soprattutto, una naturale esigenza di capire meglio le cose, ritorno sui 10 punti per chiarire alcuni aspetti che, data la necessaria sintesi, sono stati forse poco esplicitati.
1. Mi spiace che l'unico elemento degno di nota fosse la mia acidità...come si dice in dialetto, si guarda la pagliuzza e non si vede la trave (cioè, la modifica di uno Statuto e di un Regolamento con atto d'imperio, per creare una carica inutile...).
2. Visto che io sono di parte e, per qualcuno, dico anche tante bugie, invito tutti a richiedere in Comune l'osservazione al PTCP che il Sindaco, in data 29 settembre 2009, prot. 7176, ha inviato in Provincia, contenente le seguenti parole:"Valutato -il discutibile valore ambientale dell’area in virtù della sua collocazione, dell’origine artificiale e dello stato di antropizzazione della stessa...omissis...si richiede una riperimetrazione dell’area in questione da condividere con l’Amministrazione Comunale".
3. Nessuno ha mai messo in discussione che chi usufruisce di un servizio lo debba pagare. Nessuno ha mai neppure contestato la validità del pedibus. Ma, ribadisco, allora per quale motivo si sono acquistati due scuolabus nuovi con una spesa di 150 mila euro se resta in vigore un Regolamento che esclude molti utenti dal servizio? Li mettiamo in circolazione semi-vuoti?
4. La logica secondo cui col cambio dell'Amministrazione debba cambiare anche tutto il resto regge veramente poco, soprattutto nel caso in questione. Le persone non sono burattini a cui ciascuno tira il filo che crede, a maggior ragione se si tratta di anziani per i quali, magari, la stabilità che rassicura è fondamentale. Garantisco che il cambio meta non è assolutamente stato discusso con i diretti interessati, che sono stati costretti ad organizzarsi in totale autonomia per continuare ad effettuare il soggiorno nella solita località e con la compagnia ormai consolidata. Ma, anche in questo caso, consiglio di raccogliere informazioni dai diretti interessati.
5. Sul passaggio a livello abbiamo già scritto e detto tanto...è stato e resta un errore ed entro breve si dimostrerà in tutto il suo "splendore" negativo.
6. Ritengo opportuno considerare attentamente le modalità con le quali sono stati fatti gli aumenti: in percentuali molto elevate (ben diverse da quelle adottate durante il mio mandato), in corso d'anno, senza alcuna preventiva nè successiva comunicazione agli utenti (la delibera di Giunta era stata assunta poche ore prima dell'assemblea pubblica di presentazione del bilancio di previsione, ma nessuno dell'Amministrazione ha avuto il coraggio di parlare chiaro con i cittadini!). E la reazione delle famiglie si è espressa molto chiaramente, quindi...si interpellino pure loro per capire meglio.
7. Credo che su questo punto Simone Berna sia stato assolutamente chiarificatore! Grazie per il tuo intervento, Simone.
10- Certo, Torreggiani ed io, per alcuni periodi abbiamo chiesto l'aspettativa dal lavoro e quindi abbiamo percepito l'indennità di mandato in misura completa, come previsto dalla normativa vigente. Qual è la differenza tra la nostra situazione e quella dell'attuale Giunta? Date le nostre condizioni di lavoro (io, ad esempio, avevo la sede a Parma, dove mi sarei dovuta recare ogni giorno), eravamo necessitati a chiedere l'aspettattiva; gli attuali assessori, al contrario non sono in questa situazione e conservano le loro posizioni professionali(due di loro sono addirittura in pensione). Essendo in aspettativa, Torreggiani ed io non percepivamo alcun stipendio; gli attuali assessori invece mantengono inalterate le loro entrate, chi i compensi da libero professionista, chi la pensione, senza subire alcuna decurtazione. Proprio per questo motivo riteniamo che i 6500 euro di aumenti per le indennità degli assessori possano essere meglio impiegati, soprattutto da chi non smette di urlare allo scandalo per le presunte spese inutili della mia Amministrazione, da chi aumenta in modo spropositato le tariffe per le famiglie sarmatesi e da chi giustifica ogni rifiuto opposto a richieste di aiuti o contributi con il solito ritonello: non abbiamo più soldi!

Per concludere, che dire di tutti quelli che fanno parte del 51% che ha votato il sindaco Tanzi e si dichiarano delusi? In piazza e nei bar ci sono anche loro, perchè non ascoltarli?

domenica 27 giugno 2010

I 12 mesi dell'Amministrazione tanzi in 10 Punti

1. “FINALMENTE” ANCHE NOI ABBIAMO IL PRESIDENTE (DEL CONSIGLIO COMUNALE). La prima mossa dell’Amministrazione Tanzi è stata la modifica dello “Statuto comunale” e del “Regolamento del Consiglio comunale” allo scopo principale di istituire una figura nuova per Sarmato: il presidente del Consiglio comunale. La modifica dei due importantissimi documenti (rappresentano l’essenza del Comune medesimo) è avvenuta senza alcun confronto nell’apposita Commissione consigliare, quindi senza alcun preventivo parere del gruppo di Minoranza. Presidente è stato poi eletto il consigliere Piero Sasso, quello che alle elezioni aveva ottenuto più voti ma al quale non è stato conferito alcun assessorato. Qual è il suo ruolo? Sulla carta (cioè nel Regolamento) sembrerebbe avere compiti altamente significativi; nella pratica si riduce a “dirigere il traffico” degli interventi durante i Consigli comunali; ancora più in pratica, deve zittire la capogruppo di Minoranza, l’unica per la quale viene calcolata al secondo la durata degli interventi (che onore!).

2. MENO AMBIENTE, PIU’ CEMENTO. A fine settembre 2009, il Sindaco ha inviato alla Provincia un’osservazione per il PTCP con la quale evidenziava il “discutibile valore ambientale” della zona vasche ex Eridania (quella classificata come Zona di Protezione Speciale dall’Amministrazione Gallinari con l’obiettivo di trasformarla in un’oasi ambientale) e ne chiedeva la riperimetrazione, cioè il ridimensionamento. Sempre nello stesso periodo, durante un incontro con il Presidente della Provincia, il Sindaco Tanzi sollecitava all’Amministrazione provinciale un impegno a favorire la creazione di una tangenziale che collegasse il casello autostradale di Castel San Giovanni (in zona Polo logistico) con l’area ex Eridania, attraversando proprio la ZPS. Ma nell’attuale Amministrazione non erano presenti anche ferventi ambientalisti? Hanno barattato l’oasi ambientale con capannoni e tangenziale, nonostante la diversa opinione dell’Assessore provinciale all’Ambiente che ha “tirato le orecchie” al nostro?

3. LO SCUOLABUS NON E’ PIU’ PER TUTTI. Le novità dell’autunno 2009 sono state tante. Con la ripresa dell’anno scolastico, infatti, l’Amministrazione ha adottato un nuovo regolamento per lo scuolabus (anche questo non discusso in Commissione consigliare) che esclude dal servizio una parte consistente di bambini dal servizio. Motivazioni? Le più varie: non ci sono posti a sufficienza per tutti i richiedenti; i costi del servizio sono troppo alti; chi ha un genitore che non lavora, può essere accompagnato a scuola dalla famiglia; i pulmini sono vecchi, possono rompersi e sono molto pericolosi. Risultato: le famiglie devono arrangiarsi come possono, gli scuolabus girano con dei posti vuoti e il Comune, avendo meno utenti, incassa meno soldi per coprire i costi. Ora l’amministrazione ha avviato la procedura per acquistare due nuovi scuolabus; gireranno ancora con posti liberi? Evidentemente sì, visto che la Maggioranza ha respinto la mozione di Uniti per Sarmato con cui si chiedeva, una volta acquistati i nuovi pulmini, di riconoscere il servizio a chiunque ne facesse richiesta.

4. NIENTE CINEMA E NIENTE MARE PER GLI ANZIANI. Dai bambini agli anziani: anche i servizi per gli anziani sono stati ridimensionati. Il cinema pomeridiano a S. Nicolò (che aveva costi irrisori, ma gradimento altissimo) è stato eliminato ed i soggiorni invernali al mare (con costi quasi nulli) non possono più avere come meta quella scelta dagli anziani medesimi (dove ormai si erano formate compagnie di amici ben affiatati) ma è quella imposta dal Comune.

5. SOPPRESSO IL PASSAGGIO A LIVELLO DI VIA VERATTO ED ELIMINATA LA STRADA. Sicuramente la scelta più incisiva e qualificante è però rappresentata dalla chiusura del passaggio a livello di via Veratto, con la conseguente eliminazione di una strada pubblica. La soppressione è stata affrettata (il Sindaco si è fatto fregare dalle Ferrovie che hanno presentato come obbligatoria la chiusura entro il 2009, peccato che tale “obbligo” si sia manifestato solo a Sarmato) e discussa con un solo utente di quel passaggio (agli altri residenti della zona non è neppure stata data comunicazione attraverso una lettera), ha preceduto di diversi mesi l’inizio dei lavori di sistemazione della misera viabilità alternativa esistente ed ha portato al Comune una cifra irrisoria: solo 500 mila euro in cambio della perdita di un diritto pubblico e di un servizio per i cittadini! In aggiunta, via Veratto sarà sbarrata e potrà essere usata solo da un privato e dai ciclisti, ma il Comune continuerà a pagare la manutenzione!

6. ANDARE AL NIDO, A SCUOLA E IN MENSA COSTA MOLTO DI PIU’. Il bilancio di previsione 2010 ha poi portato un’altra sorpresa per i Sarmatesi: sono state aumentate le tariffe dei servizi educativi e scolastici (rette nido, buoni mensa) del 30% e le tariffe scuolabus del 20%. Evidentemente la crisi per le famiglie sarmatesi non c’è e, da un giorno all’altro, ad anno scolastico in corso, l’Amministrazione chiede ai genitori di spendere un bel po’ di soldini in più per mandare al nido e a scuola i propri bambini. Eh, si sa, i figli costano….dicono…

7. TAGLIAMO LE SPESE INUTILI. Che ottima notizia, soprattutto in un periodo di crisi internazionale (anche se non per le famiglie sarmatesi, come detto sopra). Andando però a vedere quali sarebbero state le spese inutili sostenute dalla precedente Amministrazione troviamo praticamente solo i contributi alle associazioni. E sì perché la giunta Tanzi ha congelato i contributi che annualmente venivano erogati alle associazioni del paese per l’organizzazione di attività ed eventi (Festa del salame, Sun Rock festival, Sagra di S.Rocco, attività sportive, ecc). Forse questa decisione dipende dal rifiuto della associazioni di svolgere attività richieste dal Comune, come ad esempio adottare e tenere pulita a proprie spese un’area verde pubblica?

8. SOSTITUIAMO I LAMPIONI, QUELLI NUOVI PERO’. Il programma di risparmio energetico dell’Amministrazione prevede di installare lampioni a led (con un consumo energetico inferiore rispetto a quelli tradizionali), ma invece di sostituire quelli più vecchi in centro paese (che magari hanno costi di manutenzione piuttosto elevati) hanno deciso di cambiare quelli sulla via Emilia, installati meno di un anno fa (probabilmente solo per dire che la vecchia Amministrazione aveva sbagliato). Forse i 60 mila euro necessari per i lampioni potrebbero essere meglio impiegati per sistemare adeguatamente via Centrale, invece di rappezzarla.

9. QUANTO E’ IN RITARDO IL PSC! Questo diceva la precedente Minoranza, questo ha continuato a dire la nuova Maggioranza per criticare quella passata. Ma in 12 mesi non si è mosso nulla, eppure il quadro conoscitivo era pronto, la valsat praticamente fatta; dove sono finite tutte le loro idee riguardo la nuova pianificazione urbanistica del territorio? Con chi le stanno discutendo? Quali accordi stanno costruendo prima di confrontarsi pubblicamente in Commissione consigliare?

10. LA GIUNTA TANZI SI RADDOPPIA L’INDENNITA’. Per concludere in bellezza i primi 12 mesi, la Giunta si è fatta un regalo: per quanto gli assessori continuino a percepire integralmente chi la pensione, chi i propri onorari di liberi professionisti, la Maggioranza compatta in Consiglio comunale ha deliberato di portare al livello massimo consentito dalla legge le indennità di carica degli assessori, con un aumento di 6.500 euro all’anno.

NOI DELLA MINORANZA ABBIAMO FATTO E FAREMO VARI INCONTRI PUBBLICI SU QUESTI TEMI MA…
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