La precedente Amministrazione, nel 2005, aveva costituito il gruppo di lavoro per la realizzazione della nuova pianificazione urbanistica comunale, il PSC, cioè per produrre il quadro conoscitivo, il documento preliminare con tutti gli allegati (che, una volta approvati, diventano il Piano Strutturale Comunale), il POC (Piano Operativo Comunale) ed il RUE (Regolamento Urbano Edilizio). Il gruppo era formato da tecnici che già possedevano una buona cognizione delle condizioni e delle caratteristiche del nostro Comune e del nostro territorio.
In seguito ad una serie di integrazioni intervenute nel 2006, la cifra complessiva destinata a tale programma era di circa 91.000 euro, come si evince dalla delibera di Giunta n° 131, del 27/12/2006, cifra complessivamente congruente con quelle che in quegli anni si spendevano per la stesura del PSC.
Nel corso delle operazioni, i tecnici incaricati avevano dovuto affrontare alcune difficoltà impreviste che, da un lato, avevano determinato un lieve ritardo e, dall’altro, avrebbero potuto comportare qualche aumento della spesa, quantificabile nell’ordine massimo di 20.000 euro (elevando il totale a circa 110.000 euro).
Nonostante ciò, a fine 2008 era stato completato il quadro conoscitivo e si poteva tranquillamente prevedere che in altri 3 anni massimo si sarebbe arrivati alla conclusione di tutto, restando coerenti con i tempi impiegati anche da tutti gli altri comuni, che si aggirano sui 7/8 anni.
A giugno 2009 quindi, l’Amministrazione Gallinari aveva lasciato il quadro conoscitivo completo ed un impegno di spesa di 91.000 euro.
La nuova Amministrazione Tanzi ha aspettato 17 mesi dal suo insediamento prima di riprendere in mano la questione PSC, lasciando decisamente “invecchiare” i dati raccolti nel quadro conoscitivo.
Ha sostituito motu proprio i precedenti tecnici (senza neppure avere un colloquio con loro per capire se la collaborazioni potesse continuare) con altri nuovi che non hanno la benché minima conoscenza del nostro territorio, essendo professionisti di Parma, che mai hanno collaborato con il Comune di Sarmato e neppure lavorato nella nostra porzione di provincia.
Ha scelto in maniera arbitraria i nuovi professionisti, assegnando loro un incarico di fiducia giustificandolo con criteri alquanto generici (motivazioni ufficiali più specifiche forse non ce n’erano).
Non ha quindi proceduto ad una gara o ad un confronto ufficiale tra diversi professionisti e, soprattutto, tra diverse offerte economiche, procedura che, anche se non obbligatoria in casi come questo, non è proibita e che indubbiamente avrebbe consentito di ottenere risparmi significativi.
Ha previsto di spendere per il nuovo gruppo di lavoro circa 80.000 euro per effettuare solo i segmenti mancanti del lavoro (visto che il quadro conoscitivo era già fatto).
Il PSC di Sarmato, con l’Amministrazione Gallinari sarebbe costato non più di 110.000 euro, quanto costerà invece con l’Amministrazione Tanzi?